Recensione: Eviscerate

Di Alessandro Calvi - 20 Ottobre 2003 - 0:00
Eviscerate
Band: Eviscerate
Etichetta:
Genere:
Anno: 2000
Nazione:
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72

Secondo demo per gli Eviscerate che arriva a noi solo ora nonostante sia un pochino datato risalendo all’anno 2000. Il genere proposto da questi ragazzi è un death/trash metal fortemente influenzato anche dai trascorsi del gruppo che era nato come cover band di Metallica, Slayer, Pantera, etc.

Le tracce proposte sono sette per un totale di quasi mezz’ora di musica.
Aprire il cd tocca all’Intro, un breve brano di circa 30 secondi il cui senso però non ho capito moltissimo, non è un’intro strumentale, orchestrale o parlata che introduce l’atmosfera o i concetti del disco. Si tratta di un suono che aumenta d’intensità e che uno immagina dovrebbe andare a sfociare nel primo brano, ma non è così perchè termina e poi in un secondo tempo inizia la prima vera canzone del disco. E’ quindi completamente staccato dal resto del disco con il risultato di spiazzare un poco l’ascoltatore che non capisce, o almeno questo è successo a me, cosa ci stia lì a fare.
Dopo la strana esperienza dell’intro però tocca al primo brano del demo intitolato Playing with Life e qui invece si comincia a ragionare. Come dicevo nell’introduzione le band che hanno influenzato maggiormente gli Eviscerate sembrano essere certe band di thrash e death metal della metà degli anni ottanta e infatti questo è confermato anche nel loro modo di suonare.
Non intendo dire però che il loro sound possa suonare antiquato o datato, sono pur sempre una band nuova e giovane, il riferimento a gruppi storici e classici degli anni ’80 è solo nell’ispirazione che si può percepire ascoltando la loro musica. Inoltre presentano anche idee decisamente personali e non riconducibili al suond e alle scelte musicali degli anni ’80.

Le note dolenti riguardo a questo demo direi che principalmente riguardano la sua realizzazione dal punto di vista grafico, l’illustrazione di copertina benchè probabilmente rientri nelle idee della band non credo si possa considerare un capolavoro. Il resto della confezione del cd è piuttosto povera e semplice senza essere elegante, sembra semplicemente realizzata in economia. Cosa positiva nonostante la povertà di mezzi con cui è stata realizzata la grafica, il fatto che presenti tutti i testi delle canzoni che compongono il demo.

Dal punto di vista della produzione invece il discorso è esattamente il contrario di quanto detto per la grafica, appare così evidente che gli Eviscerate abbiano puntato più sulla musica e sulla resa al lato pratico del cd che alla sua immagine. Il fatto che abbiano puntato, per vendere e far ascoltare il proprio cd, solo sulla musica, senza cercare di confezionare un bel pacchetto che invitasse maggiormente all’ascolto, magari per conquistare l’ascoltatore indeciso, sottolinea che la band è sicura della propria musica e di quello che ha fatto.
Come dicevo infatti la produzione è molto buona per un demo, realizzata con coscienza e una certa precisione, i suoni di tutti gli strumenti si sentono molto bene e il risultato finale credo premi la scelta di questi ragazzi di investire in questo senso.

In conclusione un demo piuttosto buono, con alcuni particolari forse rivedibili come l’intro e la grafica, ma dal punto di vista musicale interessante, che, nonostante l’influenza avvertibile di band storiche del thrash degli anni ’80, ha delle idee personali da comunicare.

Contatti:
tel: +39 030 315438
fax: +39 030 348807
e-mail: eviscerate2@virgilio.it

Tracklist:
01 Intro
02 Playing with Life
03 Organic Weapons
04 The Chaos Engine
05 Unviolated Truth
06 Invasion
07 Death on my Life

Alex “Engash-Krul” Calvi

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