Recensione: First Hit For Free

Di Angelo D'Acunto - 12 Dicembre 2008 - 0:00
First Hit For Free
Band: Voodoo Six
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
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70

Nati nel 2003 a Londra, i Voodoo Six cominciano la propria carriera suonando in qualità di gruppo spalla per nomi del calibro di Iron Maiden, Metallica, Guns ‘N Roses e altri ancora. Successivamente, nel 2006, la band inglese pubblica il primo album denominato Feed My Soul, oggi ristampato dalla Locomotive Records e immesso sul mercato europeo con il titolo di First Hit For Free.

Rispetto alla versione precedente, questa reissue gode di una produzione più moderna e curata ad opera delle sapienti ed esperte mani di Mike Fraser (AC/DC, Metallica, Aerosmith e Joe Satriani). Nulla di nuovo sotto il sole per quanto riguarda il sound racchiuso all’interno del disco: hard rock di stampo classico, semplice, immediato e condito da ritornelli dal retrogusto nettamente “catchy”. In tutto questo vengono messe in bella mostra una buona dose di tecnica e un gusto compositivo di buon livello. A guidare l’andamento della band c’è sopratutto la coppia di chitarre Pearce/Jones, sempre brava a tirare fuori riff ben bilanciati fra aggressività e melodia, quest’ultima a risultare essere quella che è la vera e propria arma vincente del combo londinese.
Dodici sono i pezzi a disposizione per una durata globale di quasi un’ora, che vanno a comporre una tracklist alternata continuamente fra parti più aggressive, piene zeppe d’energia e momenti più lenti e ragionati; nel primo caso ci sarebbero da citare il refrain semplice e immediato della coinvolgente Feed My Soul, la quale si fonda su un riffing vincente che accompagna perfettamente l’ottima prestazione vocale del singer Henry Rundell. In mezzo ad una serie di brani che rimangono sempre fissi su un livello qualitativo medio/alto, restano da segnalare anche le sfuriate elettriche della più moderna Crawl, le splendide melodie di Saints & Sinners (sulle quali spiccano nuovamente le ottime qualità vocali di Rundell) e l’emozionante ballad Mistaken, quest’ultima caratterizzata da un elegante tappeto sonoro ricreato dagli arpeggi di chitarra acustica.

Sicuramente non inventeranno nulla di nuovo senza in alcun modo distaccarsi da quelli che sono gli standard del genere, ma c’è da ammettere che i Voodoo Six ci sanno fare davvero, sia per quanto riguarda le doti tecniche, sia per un songwriting d’alta qualità. Insomma, gran bel debutto. Se continueranno così, state sicuri che sapranno regalarci ulteriori sorprese per il futuro.

Angelo ‘KK’ D’Acunto

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Tracklist:

01 Faith
02 No Friend Of Mine
03 Feed My Soul
04 Walking On Nails
05 Crawl
06 I Am The Sun
07 Saints & Sinners
08 One More Day
09 Mistaken
10 Shine On
11 Century
12 Slip Inside

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