Recensione: For Those Aboot To Rock DVD

Di Alberto Fittarelli - 2 Gennaio 2005 - 0:00
For Those Aboot To Rock DVD
Etichetta:
Genere:
Anno: 2004
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
78

La consacrazione su video di un gruppo fondamentale, e dico fondamentale,
come gli Strapping Young Lad doveva per forza arrivare: uno dei gruppi
che hanno segnato la storia per quanto riguarda le sonorità metal più moderne
(e violente), senza mai farsi intaccare da trends ma portando avanti un discorso
musicale personalissimo, al punto di influenzare con soli 3 albums tutto un
filone di gruppi, sia in America che in Europa.

I contenuti del DVD nel suo insieme: non moltissimo, a dire il vero. Si
tratta infatti di un concerto solo, registrato al Commodore Ballroom della
“loro” Vancouver, con l’aggiunta dei due più recenti videoclip (Detox,
dal capolavoro City, e Relentless, dall’ultimo omonimo
disco) e di un quarto d’ora circa di interviste alla band ed ai membri della
crew; più simpatiche che realmente utili, a dire il vero. Ma per una volta non
posso giudicare negativamente la cosa, vista l’effettiva qualità del concerto
(una vera bomba!) ed il fatto che il DVD viene venduto al prezzo di un normale
CD, quindi tra i 15 ed i 16 euro, mediamente. La tracklist è basata
principalmente sull’ultimo Strapping Young Lad, ma sono ripresi
ovviamente i capolavori di City (su tutte l’accoppiata Velvet
Kevorkian/All hail the new flesh
) e due estratti del primo Heavy As A Really Heavy Thing;
SYL e In The Rainy Season.

Ora: come potreste rendere al meglio uno spettacolo live dei nostri? Chi li
ha visti sa cosa intendo, la fisicità dei loro shows è praticamente unica,
unita alle melodie tracciate con voce e tastiere nei pezzi, soprattutto quelli
dei primi 2 album. Bene, le scelte fatte in sede di regia per questo DVD, nella
sua parte live, sono tutte fedeli a quel feeling moderno che permea la musica
del combo: una serie di riprese assolutamente dinamiche, con inquadrature spesso
multiple e lo schermo che si divide con riquadri dedicati ai vari componenti
della band, cosa che specie durante l’esecuzione dei pezzi più veloci dà una
grande carica al tutto; senza parlare del fatto che vedere insieme Devin
Townsend
al microfono e Gene Hoglan che con la massima naturalezza
martella il drumkit come una macchina è un’esperienza indefinibile…
Ottimo il sonoro, rende bene il Dolby 5.1 e mostra in maniera limpida tutti gli
strumenti, e le immagini, mai sgranate o confuse nelle inquadrature, e rese
fantasiose dall’espediente citato.

Inutile poi dire della carica di potenza ed ironia che il gruppo infonde alla
propria esibizione: Townsend è semplicemente un uomo da palco, quanto a
carisma, e gli si perdona qualche stecca sui pezzi melodici (il ritornello di All
hail…
, difficile già di suo, viene storpiato da un Devin
evidentemente provato dal concerto); ottima anche la presenza di tutti i membri
della band, dal bassista Byron Stroud, che come mole gareggia con Gene
Hoglan
, al chitarrista Jed Simon, altro animale da palco, sino al
tastierista live Munash Sami, poco inquadrato ma costantemente in
headbanging. Per non parlare dei siparietti proposti da un Townsend folle come
sempre, che oltre ad indossare improbabili ed enormi cappelli da cowboy e
scherzare continuamente col pubblico offre ad uno spettatore la possibilità di
“cantare” insieme a lui la conclusiva Far Beyond Metal, con
risultati tragicomici.

Uscito quasi in sordina, questo For those aboot to rock è
quindi un altro tassello della produzione degli SYL da non perdere, sempre se
siete disposti a mettervi in gioco con il sound del futuro.

Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli

Setlist del concerto:

Dire
Consequence
Relentless
Rape song
Home Nucleonics
SYL
In the rainy season
Devour
Aftermath
Oh my fucking god
Force fed
Detox
Velvet Kevorkian/All hail the new flesh
Far beyond metal

Ultimi album di Strapping Young Lad

Genere:
Anno: 1997
100
Genere:
Anno: 2005
92