Recensione: Furyborn

Di Francesco Sgrò - 20 Giugno 2019 - 0:01
Furyborn
Band: Chaos Magic
Etichetta:
Genere: Power 
Anno: 2019
Nazione:
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80

Granitico e devastante: basterebbero anche queste due sole parole per definire il nuovissimo “Furyborn”, album che sancisce il definitivo ritorno sulle scene dei Power Metallers finnici Chaos Magic, risorti dopo ben quattro anni di distanza dal poco convincente ed omonimo esordio del 2015.
Guidati sempre dalla potente ugola della brava Caterina Nix (nota soprattutto per aver preso parte alla realizzazione di “Angels Of The Apocalypse”, secondo album in carriera per il mastodontico progetto Timo Tolkki’s Avalon, uscito nel 2014), il gruppo nordico appare determinato nel recuperare il tempo perduto, apprestandosi a travolgere il pubblico con il proprio sound al contempo spietato ed elegante. Un proposito messo in pratica sin da subito con le note della massiccia e violenta “You Will Breathe Again”, opener diretta seppur strutturata, in cui il gruppo bilancia con potenza glaciale ed infuocate aperture melodiche, culminanti in un refrain semplice ed orecchiabile.

Coadiuvati dalla timbrica plumbea e carica di pathos di Tom Englund (vocalist e chitarrista degli Evergrey), i Chaos Magic proseguono il loro percorso con la suggestiva e dinamica “Furyborn”, title track che nuovamente alterna gelide sfuriate metalliche a momenti più squisitamente dolci ed introspettivi, ottimamente sottolineati dal connubio fra le voci dei due cantanti.
Toni crepuscolari regnano ancora nella potente “Like Never Before”, che contribuisce a confermare la bontà del songwriting proposto dal combo finlandese, il quale torna poi a prediligere sonorità maggiormente romantiche nella lenta “Beware Of Silent Water”, impreziosita dal sopraffino tocco tastieristico di Giuseppe Iampieri (alias Mistheria), in qualità di special guest.
La seguente “Falling Again”, interpretata in coppia dalla vocalist cilena e dal tastierista e polistrumentista Nasson, riporta il gruppo su sentieri più tipicamente power, sempre in costante equilibrio fra potenza e melodia.

Continuano le collaborazioni ed i nostri si avvalgono dell’aiuto della brava Ailyn Gimenéz (ex cantante dei Sirenia). L’interessante mescolanza delle due voci femminili, crea un evocativo muro sonoro nelle note della piacevole e melodica “Bravely Beautiful”, la quale pur non aggiungendo nessuna novità al sound dei Chaos Magic, permette comunque all’album di scorrere tranquillo fino alla più ruffiana e rockeggiante “Throw Me To The Wolves”, che addirittura sembra rievocare le sonorità più Heavy e moderne degli svedesi Europe.

Ancora un momento di dolcezza è nell’aria con la riflessiva “I’d Give It All”, mentre la seguente “Path Of The The Brave” (cantata in coppia con Ronald Romero, neo vocalist dei Rainbow), inaugura con grande decisione l’ultima fase del disco, che può così proseguire con la scorrevole e moderna “My Affection” che, a sua volta, precede la piacevole e potente “I’m Your Cancer”, degno sipario su di un’opera dinamica, appagante e piuttosto eterogenea nel suo insieme.
Un netto passo avanti rispetto all’altalenante esordio.

 

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