Recensione: Galleries Of Absurde

Di Alessandro Cuoghi - 10 Dicembre 2010 - 0:00
Galleries Of Absurde
Band: Arkana Code
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
70

Che il Death Metal in Italia abbia trovato un terreno quanto mai fertile è ormai cosa appurata e con questo “Galleries Of Absurde” gli abruzzesi Arkana Code dimostrano sin da subito di voler fare sul serio.

Dotati di buon carattere compositivo e supportati da una produzione asciutta ma discretamente potente i quattro ragazzi assemblano con cognizione di causa le proprie influenze, erigendo brani rocciosi ed aggressivi, caratterizzati da un senso della melodia sempre presente.
Sin dai primi ascolti si nota inoltre come ogni episodio sia ben distinguibile dai propri compagni, presentando un sound variegato e progressivo, tinto a tratti da reminescenze squisitamente old school Death Metal e da inserti figli del metal classico e del Thrash, che come unica e, data la varietà della proposta, giustificabile pecca, presenta un omogeneità globale ancora da rifinire.

Il disco si apre attraverso l’introduttiva “The Doorstep“, breve e semplice brano strumentale che sfocia direttamente nello spietato attacco frontale della successiva “Religions“.
La traccia, incentrata sull’impatto puro, è caratterizzata dai tempi serrati e dal blast beat costante del batterista Maurizio Iezzi, sul quale si inerpica il violento growl di Mirco Gnagnarelli, attivo anche nei deathsters vichinghi Muspellgod.
La tensione sprigionata dal primo brano viene immediatamente spezzata dalla pregevole intro strumentale della suite “Song For A Mermaid“, dove Paolo Ponzi e Danilo Del Conte, rispettivamente chitarrista e bassista, danno prova di notevole abilità tecnica tessendo trame musicali malinconiche e toccanti, capaci di suscitare emozioni e buon coinvolgimento da parte dell’ascoltatore.
Da segnalare inoltre la progressiva ed intricata “Mathematic Grotesqueries” e la violenta title track, entrambi brani in cui gli Arkana Code dimostrano nuovamente di poter spaziare in modo convincente su territori musicali diversificati.

Ad ascolto terminato non si riscontrano gravi cadute di tono e, nonostante qualche trascurabile incertezza compositiva, alcuni episodi riescono a toccare vette di coinvolgimento abbastanza elevate da garantire al disco una valutazione che va oltre la piena sufficienza, complice anche l’età media abbastanza elevata dei musicisti, avvantaggiati dall’esperienza consolidata in altre band.
È infine evidente come la struttura della maggior parte brani sia stata costruita in modo consapevole, senza sfociare quasi mai in esagerazioni o ingenuità tipiche di chi scrive musica per la prima volta.
A tal proposito una nota di merito va al solismo, a volte caustico altre malinconico, che nonostante sia presente in gran quantità, risulta quasi sempre azzeccato, fantasioso e ben bilanciato sulle ritmiche e le atmosfere dei brani.

Per concludere: questo “Galleries Of Absurde” si presenta come un primo e sicuro passo verso la creazione di una realtà stabile e promettente, dove la coesione fra i componenti sembra solida, al pari della voglia di costruire un sound proprio e personale. Il consiglio è quindi di continuare sulla strada intrapresa, fornendo, se possibile, spazio ancora maggiore alle digressioni progressive ed alla voglia di osare ogni volta qualcosa in più.

Alessandro Cuoghi

Discutine sul topic relativo

Line Up

Paolo Ponzi: guitars
Danilo Del Conte: bass
Mirco Gnagnarelli: vocals
Maurizio Iezzi: drums

TRACKLIST

1. The Doorstep
2. Religions
3. Song For A Mermaid
4. Galleries Of Absurde
5. Sisters Exorcism
6. Mathematic Grotesqueries
7. The Great Architect

 

Ultimi album di Arkana Code