Recensione: Grim Drowsiness

Di Davide Iori - 1 Marzo 2009 - 0:00
Grim Drowsiness
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
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69

I Grim Drowsiness ci presentano con questo loro lavoro una musica che, seppure influenzata dal death metal, ha alle sue basi un background più classico, influenzato a parere di chi scrive dai generi gothic, power e progressive. Questo può essere detto in virtù della presenza di parti di tastiera, ma soprattutto per il riffing di chitarra e le linee melodiche del cantanto: se infatti l’alternanza tra pulito e scream è molto diffusa tra i vocalist moderni e quindi nessuno si stupisce che sia presente anche qui, le successioni di note scelte da Fabrizio Pinna per la sua voce non provengono di certo dalla scandinavia o dagli stati uniti, ma piuttosto dalle terre di elezione dei generi già elencati sopra e questo indubbiamente influenza tutto il disco, rendendo la proposta dei nostri alle volte addirittura somigliante a quella dei Rhapsody (ai tempi non ancora “of Fire”) più aggressivi di Dawn of Victory o Power of the Dragonflame, sebbene le velocità di metronomo siano indubbiamente minori e la voce ogni tanto si conceda uno scream acido che sembra ancora un tantino acerbo (meglio il growl invece).

La registrazione, pur fermandosi al livello tipico dei demo, è comunque piuttosto ben fatta, nonché chiara a sufficienza per mettere in risalto la prestazione di di ogni musicista, compresa quella della chitarrista Simona Soddu la quale finalmente dimostra che le donne nel metal sono pronte anche ad assumersi ruoli di reale importanza a livello strumentale, non solo ad assumere il ruolo di front-girls oppure a mostrare le loro grazie in ruoli (bassista, tastierista…) dove il loro contributo musicale rimane poco avvertibile a causa dei volumi a loro riservati in sede di mixaggio. Quando le cose si fanno più aggressive la nostra guitar hero non si trova di certo in difficoltà e sfodera una tecnica ragguardevole, anche se effettivamente lontana, almeno in sede solistica, dalle più alte vette di velocità che al giorno d’oggi si sentono circa in ogni disco di una certa risma.

Che dire Dunque? I Grim Drowsiness ci danno in pasto una demo piacevole, ben suonata e contenente buona musica, in cui le parti di piano e tastiera assumono un ruolo preponderante e dove l’estremismo sonoro, quello vero, si affaccia in rarissimi casi, nei quali il gruppo di riferimento potrebbe diventare i Cradle of Filth (ad esempio al minuto 1:30 circa della title track, oppure al minuto 1:00 di Scream of Pain). Troppo poco per definire l’operato di questo gruppo Death o Black Metal, ma comunque abbastanza per far loro i complimenti, anche se gli spazi di miglioramento, soprattutto come registrazione, tecnica strumentale, velocità delle esecuzioni ed originalità delle linee melodiche di voce (c’è davvero poco di nuovo in quest’ultimo ambito) ci sono eccome.

Tracklist:
1- Morning Lord
2- Grim Drowsiness
3- Hopeless
4- Scream of Pain

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Anno: 2008
69