Recensione: Hailstorm

Di Sergio Nardelli - 2 Novembre 2010 - 0:00
Hailstorm
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
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70

A due anni di distanza dal precedente “New Metal Leader”, il buon Ross Friedman, meglio conosciuto come ROSS THE BOSS, torna sulla scena con questo “Hailstorm” e lo fa nel modo che meglio sa fare: heavy metal fumante, epico e altisonante, nella miglior tradizione Manowar. Sei album con i “Metal Kings” per eccellenza non si cancellano tanto facilmente e per dar sfogo al proprio credo metallico, il chitarrista americano si è circondato di semplici ma validi musicisti, membri dei Men Of War (cover band dei Manowar) e degli Ivory Night (power band tedesca).

Con una buona produzione dal taglio ottantiano, “Hailstorm” consta di undici tracce coinvolgenti e dal potenziale alto che, se non fosse per il diverso timbro vocale del valido Patrick Fuchs, sembrerebbero davvero uscite dalla fucina Manowar. Esempio concreto sono l’anthemica “Kingdom Arise”, che dopo l’avvincente intro “I.A.G.”, travolge a dovere con cori solenni ed epiche galoppate, oppure la fiera “Dead Man’s Curve” o ancora l’intensa “Shining Path”, tutta chitarre affilate e grandi melodie.

Di entusiasmante concentrazione epica risultano i mid-tempo, quali la maestosa “Behold The Kingdom”, l’incedere cupo di “Crom” o la marziale “Among The Ruins”, resa evocativa dal pianoforte posto all’inizio e dalla buona interpretazione fornita dal singer. A supportare il talento e la maestria di Ross, una incisiva e battagliera sezione ritmica, composta dal bassista Carsten Kettering e dal batterista Matthias Mayer, che quando c’è da pestar duro non si tira indietro, come nella travolgente title-track “Hailstorm”.

L’anima più rock’n’roll di Mr. Ross emerge velatamente dalla grintosa “Burn Alive”, mentre l’eroica “Great Gods Glorious” è uno strumentale godereccio. Il compito di chiudere il sipario spetta alla potente “Empire’s Anthem”, ennesima cavalcata che gronda epicità da ogni nota. Da segnalare che la versione in digipack  gode della bonus track “Vindicator”.

Dopo essersi messo in gioco con differenti progetti, tra i quali Manitoba’s Wild Kingdom e The Dictators, conscio e fiero del suo ingombrante passato, Ross non ha esitato a trasformare in musica ciò che pulsa nel suo cuore: ecco in altre parole “Hailstorm”.

Un album straclassico e scontato fin che volete, che non diverrà disco dell’anno, ma che ha tutte le caratteristiche per piacere ai defenders e ai fans incalliti. Chi è in cerca di novità passi pure ad altro.
 

Sergio Nardelli

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Tracklist:
-I.A.G.
-Kingdom Arise
-Dead Man’s Curve
-Hailstorm
-Burn Alive
-Crom
-Behold  The Kingdom
-Great Gods Glorious
-Shining Path
-Among The Ruins
-Empire’s Anthem
-Vindicator (bonus track on ltd.digipack)

Line-up:
Patrick Fuchs –vocals
Ross The Boss –guitars
Carsten Kettering –bass
Matthias Mayer –drums

 

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