Recensione: Hattin

Di - 18 Luglio 2008 - 0:00
Hattin
Band: Crystallion
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
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69

Che i tedeschi Crystallion siano passati alla prestigiosa Dockyard 1, label dei Virgin Steele e di gruppi dignitosi come Savage Circus, Persuader e Stormhammer – con i quali condividono il tastierista Manuel Schallinger – per caso, nessuno ci crede. I Nostri, dopo l’esordio A Dark Enchanted Crystal Night, uscito nel 2006 sotto STF Records, approdano all’etichetta di cui sopra grazie ad Hattin, la Loro ultima fatica, full length dalla copertina magnetica.

Il disco è un concept album sul mito dei crociati, in particolare tratta della celeberrima battaglia di Hattin, svoltasi il 4 luglio del 1187, quella che decretò la fine del dominio templare nel regno di Gerusalemme, passato definitivamente sotto Saladino e le proprie legioni.

I sette pezzi racchiusi nel Cd – tralasciando l’intro The Ambush – , emanano a pieni polmoni influenze targate Sonata Arctica, Helloween, Rhapsody Of Fire, Edguy, Insania, e Stratovarius.

Nonostante dosi a tratti esagerate di doppia cassa, tastiere talvolta eccessive, produzione che di tanto in tanto “cappella” e cadute di tensione da parte del cantante Thomas Strübler, i sei germanici riescono comunque a proporre un prodotto che si lascia ascoltare piacevolmente, senza “sbragare” in territori prog e mantenendosi fedele alla linea.

Dopo l’intransigenza Power e la velocità di Wings Of Thunder e Vanishing Glory i Crystallion riescono a stupire nell’epica Under Siege, marchiata a fuoco da chitarre pesantissime e da un’interpretazione eccelsa del singer. Per chi scrive l’highlight del disco. La successiva triade The Battle… e la canzone Preach With an Iron Tongue, posta in chiusura del disco, confermano quanto scritto sopra: ritmiche impietose, melodia sparsa, pathos e sinfonia eroica a profusione.    
                   
In conclusione, Hattin, nonostante qualche pecca, risulta essere un prodotto degno di attenzione che conferma le buone qualità del combo di Siegsdorf che, probabilmente, fa della coerenza all’interno del genere il proprio credo.  

Stefano “Steven Rich” Ricetti

Tracklist: 
1.  The Ambush 
2.  Wings Of Thunder 
3.  Vanishing Glory 
4.  Under Siege 
5.  The Battle – Onward 
6.  The Battle – Higher Than The Sky 
7.  The Battle – Saracen Ascension 
8.  Preach With An Iron Tongue 

Line-up:
Thomas Strübler: vocals
Patrick Juhász: guitar
Florian Ramsauer: guitar
Stefan Gimpl: bass
Manuel Schallinger: keyboards
Martin Herzinger: drums

 

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