Recensione: Heartbreak (reissue)

Di Mauro Gelsomini - 15 Marzo 2006 - 0:00
Heartbreak (reissue)
Band: Sabu
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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80

Grande merito alla MTM Classix, sotto-label della MTM dedita esclusivamente alla pubblicazione di remaster di cult hard rock/melodic metal, per aver rispolverato un disco che senza esagerazioni anticipò molto del sound esplosivo di WASP, Silent Rage e Whitesnake sul finale degli anni ’80.

Heartbreak non fu l’opera prima del californiano Paul Sabu, che già si era fatto conoscere sul mercato con un album omonimo nel 1979, poi ripubblicato l’anno seguente dalla MCA con una tracklist diversa, per un totale di 11 brani, i quali non diedero grosse soddisfazioni al cantante/chitarrista, che decise di attendere cinque anni prima di occuparsi personalmente della produzione del secondo disco.
La gloria arrivò ben presto, grazie all’anticipata verve hard rock infusa nei brani dannatamente catchy e ruffiani, tanto da assicurare alla band un cospicuo numero di apparizioni radio-televisive e degli ottimi responsi dalla stampa del settore che addirittura lo additò con epiteti da sogno come “L.A. session king and AOR hero”. Successivamente all’uscita dei Heartbreak, Sabu formò per ragioni strategiche gli Only Child, altra cult band melodic rock, con cui cavalcò l’onda del successo raggiunto.
Paul ci aveva visto bene, aveva capito che il segreto stava nella magniloquenza, nella profondità di suono, nelle coralità esagerate, nella pomposità degli arrangiamenti, come la tradizione AOR ci ha insegnato nel tempo. Aggiungete che la voce di Paul ricorda molto, nella timbrica e nell’interpretazione, quella di Sammy Hagar, e avrete un quadro abbastanza chiaro dell’effetto cui andrete incontro se vi avvicinerete a questo album.
Tuttavia, più che per l’effettivo valore dei singoli brani inclusi in Heartbreak, tutti di pregevole fattura ma nessun vero highlight, si deve riconoscere a Sabu il merito di precursore degli stilemi suddetti, soprattutto dal punto di vista tecnico.

La versione originale, pubblicata nel 1985 dalla piccola indy Long Island Records, andò ben presto fuori catalogo, e anche per questo ringraziamo la MTM per aver rimesso a disposizione questo patrimonio del rock melodico! Non mi è chiarissimo il motivo per cui della tracklist originaria siano stati esclusi gli ultimi tre brani, abbastanza rappresentativi, “Countdown to Love”, “Maybe a Lifetime” e “Dogs in the Night”, rimpiazzati da altrettante bonus track, gli inediti “Cassie”, “Shake It Out” e “Street Angel”, probabilmente composti postumi.

Per i dieci anni successivi, Paul fu impegnato nel mercato discografico con artisti del calibro di Alice Cooper, David Bowie, Little Caesar, Lee Aaron, Shania Twain, Motels, John Waite, Robbie Neville, Malice, Wasp, Little America, The Nelsons, Tattoo Rodeo, Silent Rage, Elvira, Teri Tims e Madonna, e la sua fama di produttore/songwriter raggiunse livelli planetari, che gli consentirono di entrare anche nel redditizio settore delle sigle di film e telefilm (“Hard Rock Zombies”, “Vice Versa”, “Sex and the City”, “Beverly Hills, 90210”, “Baywatch”, “Assault of the Killer Bimbos”, tanto per citare i più famosi o curiosi).

Noi preferiamo ricordarci di Sabu come l’autore di Heartbreak, per i più fortunati in bacheca nella prima issue al fianco di Blue Cheer, Survivor, Bonfire e Soul Doctor, gli eredi per un verso o per l’altro della “creatura” Sabu. Per gli altri, ora, è disponibile la reissue in oggetto!

Tracklist:

  1. Angeline
  2. Call Of The Wild
  3. Shake, Rattle, Roll
  4. Just For The Moment
  5. Hot Flash
  6. Heartbreak
  7. Tuff Stuff
  8. Still Alive
  9. Breakin’ Out
  10. New Girl In Town
  11. Cassie (Bonus track)
  12. Shake It Out (Bonus track)
  13. Street Angel (Bonus track)

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