Recensione: Heavy Metal Poison

Di Stefano Ricetti - 17 Novembre 2010 - 0:00
Heavy Metal Poison
Band: Witchcurse
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
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45

L’immagine è fottutamente metallara: pantaloni a righe verticali bianchi e neri – sullo stile del migliore Steve Dawson dei Saxon di inizio anni Ottanta – flying V in ogni dove, capelli lunghi sufficientemente trasandati, gilet di jeans e via di clichè fino al termine, cover accattivante compresa.

I Greci Witchcurse dopo cinque anni di gavetta costellati da demo, un improbabile live album e numerosi concerti in patria, giungono al tanto agognato debutto ufficiale su full length grazie alla francese Inferno Records, label commovente per quanto si muove in ambito ortodosso e underground.   

Un organo a la Death SS apre Witchcurse, pezzo dal titolo importante dove trame chitarristiche a la Iron Maiden prontamente si impossessano della “maledizione” e l’impressione a pelle – e a orecchie – del cantato di Possessed, leader e membro fondatore del combo di Thessaloniki non è certo delle migliori: troppo acerbo per un gruppo come i Witchcurse che viceversa dimostrano di possedere una sufficiente padronanza degli strumenti, a partire dalle due asce di Stinky e Necro. La produzione, di basso livello, di certo non aiuta l’impatto iniziale.

Pay the Price è ancora debitrice della Vergine di Ferro di Londra, I Don’t Want to Grow Up è un Punk/Rock’N’Roll alcoolico dall’alto potenziale – Onkel Tom docet – , poi l’HM duro e puro trionfa in Red Light purtroppo ancora penalizzata dal cantato approssimativo del bassista/singer.

Heavy Metal Kamikaze è un titolo che è tutto un programma che malauguratamente si risolve nell’ennesimo episodio ipervitaminizzato di scuola Iron Maiden. Dalle mie parti, in questi casi, si dice: “Questi non riescono a venirsene fuori dall’errore”. Stessa solfa in Demolition Derby, con l’aggravante di sembrare scritta e interpretata prima di coricarsi dopo una notte di bagordi alcolici, e magari non solo.

Finalmente un po’ di ordine assortito in Drinkers from Hell, ma è pia illusione: immaginatevi i Bulldozer ubriachi che suonano heavy classico dopo essere stati obbligati farlo con una pistola puntata alla tempia.

A’ ridaje con i Maiden (Overcome the Distance) aperta dall’urlo davvero improponibile di Possessed, stonato oltre ogni limite. Hard Rockin’ Man in 2010, Rock Unite, Heavy Metal Poison sono gli ultimi, deliranti episodi di un disco surreale per quanto suoni mediamente scolastico. Da salvare quest’ultima che richiama molto molto da vicino gli anthem metallici dei grandi Fingernails di Maurizio “Angus” Bidoli. Simpatico il videoclip di Curse The False, inserito in coda a Heavy Metal Poison, dove i chiarissimi e evidenti sberleffi a gruppi tipo Slipknot, Korn, Tool ed Evanescence si sprecano, per un pezzo che paradossalmente risulta fra i migliori del lotto.

In Italia un gruppo così rimarrebbe a fare demo tutta la vita e moooolto difficilmente riuscirebbe a spillare un contratto, anche fra quelli capestro. Va bene l’attitudine, il credo, la cantina, la rozzezza, l’old-school love, i riff presi in prestito agli Irons, il fuck off alla produzione laccata, il masochismo sonoro, ma quando non ci siamo non ci siamo… Non bacchettare uscite come questa equivarrebbe a castrare i tantissimi e grandissimi gruppi di HM italiano validi che si fanno un mazzo tanto e troppo spesso non trovano la possibilità di esprimersi.

Qui il pressappochismo raggiunge livelli di guardia, evidentemente l’aver suonato con gruppi del calibro di Manilla Road, Leatherwolf, Grim Reaper, Tokyo Blade e Praying Mantis – solo per citarne alcuni – non ha particolarmente giovato ai greci. Possessed dovrebbe mettersi di buzzo buono a suonare solo il basso e prendere un cantante degno di tale nome, perché la carica metallica dei Witchcurse merita comunque di essere valorizzata, ed è un vero peccato che Heavy Metal Poison sia uscito così approssimativamente raffazzonato. Poi rivediamoci su questi schermi.
 

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

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Tracklist:
1. Witchcurse
2. Pay the Price
3. I don’t Want to Grow Up
4. Red Light
5. Heavy Metal Kamikaze
6. Demolition Derby
7. Drinkers from Hell
8. Overcome the Distance
9. Hard Rockin’ Man in 2010
10. Rock Unite
11. Heavy Metal Poison

Line-up:
Possessed – Vocals, Bass
Stinky Fingers – Guitar
Necro – Guitar
Paul – Drums

     

     
 

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