Recensione: I’m Back!

Di Stefano Ricetti - 30 Agosto 2007 - 0:00
I’m Back!
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Genere:
Anno: 2007
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57

La storia del rock e dell’heavy metal in particolare ha insegnato che raramente i fuoriusciti dalle big band riescono anche solo avvicinarsi alle vette di successo del gruppo dal quale provengono. Herman Rarebell è l’ultimo di questa lunga fila di musicisti, che in tempi passati ha mietuto più di una vittima illustre.

Il Nostro, nato il 18 novembre 1949 e di professione batterista, ha formato e militato negli Scorpions dal 1977 al 1995, vivendo attivamente il loro periodo d’oro degli anni Ottanta, quando i Krauten-rockers dominavano le arene. Dopo la sua fuoriuscita, avvenuta successivamente all’album Face the Heat, il buon Herman ha costituito il proprio progetto omonimo, all’interno del quale I’m Back! costituisce il secondo parto discografico.

Per l’occasione sono stati reclutati enne musicisti, anche se all’interno del booklet appaiono solo le foto della moglie di Herr Rarebell Claudia Raab e del cantante Stefan Erz. I’m Back! È un disco di hard rock che ricorda in molte occasioni lo stile degli Ac/Dc, mentre spesso il cantato suona come la brutta copia di Axel Rose.

I brani che si salvano sono solamente una manciata: l’opener Take It As It Comes costituisce l’highlight del disco grazie a un easy listening nel proprio Dna e un grande inserto di sax verso la fine del brano da parte della bella Claudia. Don’t Lose Your Trust è un buon rock’n’roll con un refrain accattivante e il solito sax a far salire le quotazioni del brano; il singolo dell’album, il lento Your Love Is Hurting è un po’ deboluccio, sia a livello di songrwriting che di memorizzazione post ascolto.

Freak Show è spirituale, con un retrogusto a la The Doors di sottofondo, mentre risulta assolutamente ordinaria nelle parti dure. Da dimenticare la cover di un classico degli Scorpions intoccabile come Rock You Like a Hurricane, qui proposto con voce effettata e coro spurio. I’m Back chiude l’album in crescendo, dopo un paio di filler: si tratta di una ballad scanzonata e divertente molto più incisiva del brano scelto come singolo.

Da un personaggio di caratura come Herman Rarebell era lecito aspettarsi di più e in definitiva I’m Back! è solamente uno dei tanti album di hard rock che NON passeranno alla storia. 

Stefano “Steven Rich” Ricetti        

 

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