Recensione: II

Di Francesco Prussi - 5 Ottobre 2003 - 0:00
II
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
85

Torna l’insolito duo con un nuovo e fiammeggiante album composto da undici canzoni fatte di torrido ed attuale hard-rock, in cui i nostri ancora una volta danno prova di non temere confronti con nessuno. L’ottimo album d’esordio ed il successivo live, battevano sentieri abbastanza sicuri per i due singer; mentre questo nuovo lavoro stupisce per il suono attuale e la carica che i due emanano ancora. Carica dimostrata anche sugli stage Italiani che i nostri hanno visitato durante la passata tournè. Da non dimenticare che di recente, Hughes e Turner, si sono proposti con due ottimi lavori solisti che non hanno tradito le loro origini musicali e le attese del pubblico. Soprattutto da parte di Glenn Hughes che con il suo album ha segnato un ritorno netto alle origini settantiane ed hard-rock del musicista Inglese. Echi dei Deep Purple affiorano nell’iniziale e trascinante Revelation, una sorta di Speed King dei nostri giorni. Notevole è la prova di The Voice Of Rock che conferma lo stato di forma sin dal brano iniziale. La seguente Alone I Breathe è tremendamente attuale per via del riff di chitarra iniziale e della stralunata strofa cantata a due voci: brano di tradizionale hard-rock, ma che non suona datato per conto di moderni arrangiamenti; molto bello il solo di JJ.Marsh. La più cadenzata Losing My Head vede i nostri, coadiuvati da Steve Vai alla chitarra e da Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers alla batteria, affrontare un brano in cui si mescola hard-rock, un ritornello più rhythm’n’blues e tematiche Zeppeliniane fornendo un risultato estremamente affascinante. Notevole è ancora una volta l’interpretazione vocale dell’ugola d’oro del rock. La seguente Going My Way vede la calda voce di Joe esibirsi al microfono in un brano che sa molto di Arcobaleno, mentre in Hold On sono ancora i Deep Purple del periodo Hughes-Coverdale a riemergere: brano hard-rock cantato a due voci, venato di atmosfere blues particolarmente accattivanti. Si continua con Lost Dreams, ottima hard-rock song dai rimi funk sullo stile dei Trapeze, come il solito interprato alla grande da un Hughes in forma più che mai e con Turner nel ruolo di corista. Molto bella e sentita è la seguente ballad Time and Time Again dove è Joe Lynn Turner a mettersi in luce con la sua particolare timbrica, riportando in auge le atmosfere dei Rainbow degli ultimi due album. Alza di nuovo i ritmi Goodbye Friday una nervosa hard-rock track, cantata dalla voce rabbiosa di Glenn con ancora Joe a contrastare le linee melodiche del mitico singer Inglese. Ma i due Singer ci regalano un’interpretazione di classe in Burning the Sky, stupenda e atmosferica ballad venata di blues, cantata all’unisono da queste due navigati e attempati rocker ancora che stanno riscoprendo una nuova giovinezza artistica, supportati dalla chitarra dell’ospite Jeff Kollman. Si va verso il finale con Sofia un bel brano cadenzato con un riff di chitarra secco e nervoso. Termina, quest’eccellente ed inaspettato ritorno, Let’s Talk About It Later: brano dai ritmi funk che suona come una sorta di Trapeze del 2003. Concludendo si può affermare che i due singer hanno stupito con un lavoro nettamente superiore al primo e si conferma tra le migliori release hard-rock di questo torrido 2003. Segno tangibile di una ritrovata scena forse un po’ troppo bistrattata e frettolosamente data per morta, in questi ultimi anni, ma che sta ritrovando ancora nuova verve creativa per mezzo di lavori come Talisman, Bob Catley e Gary Hughes che mantengono vivo l’interesse per questa musica.

Tracklist:

  1. Revelation
  2. Alone I Breathe
  3. Losing My Head
  4. Going My Way
  5. Hold On
  6. Lost Dreams
  7. Time and Time Again
  8. Goodbye Friday
  9. Burning the Sky
  10. Sofia
  11. Let’s Talk About It Later

Ultimi album di Hughes Turner Project

II II
II
Genere:
Anno: 2003
85