Recensione: Iuvetur Mortuus Non Lacrymis [DVD]

Band: Fearbringer

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Anno: 2010

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78

Fearbringer è un nome sicuramente noto a quanti bazzicano l’underground metal italiano, quantomeno quello legato al black-metal. Fondatore di un buon numero di act (ciascuno legato a una diversa sfumatura del black-metal e a un diverso tema), autore di un nutrito gruppo di concept album, di cui è sempre unico compositore, è anche polistrumentista e cantante. Ciò che ha reso noto il Fearbringer non è, però, tanto il volume della produzione, quanto la profondità di ciascuna delle uscite legate al suo nome. Ognuno dei dischi da lui realizzati, infatti, può vantare un lavoro di ricerca storica e un approfondimento culturale non comune.

Dopo molti dischi, quindi, ecco il Fearbringer giungere alla prova, spesso fallimentare anche per band più blasonate, del DVD live.
Come ci ha già abituato in passato, nè la scelta della location del concerto, nè le motivazioni all’origine del DVD, sono qualcosa di banale. Video e audio dal vivo sono stati, infatti, registrati il 5 Settembre 2009 a L’Aquila. All’origine di tutta l’operazione vi è la sentita intenzione di omaggiare la città così pesantemente colpita dal terremoto dello scorso anno. Anche il titolo, preso da un’incisione dal timpano scolpito della chiesa barocca del 1700 delle “Anime Salve” de L’Aquila, va in quella direzione: “Iuvetur Mortuus Non Lacrymis Sed Precibus, Supplicationibus Et Eleemosynis” (trad. it. “Ai morti non giovano le lacrime, ma preghiere, suppliche ed elemosine”).

Ma veniamo al contenuto vero e proprio di questo cofanetto.

Il libretto allegato è composto di poche pagine, ma presenta i testi delle canzoni maggiormente legate alla storia de L’Aquila e diverse note storiche. Inoltre è abbellito da diverse immagini, foto e disegni relativi a quella città. Molto semplice e, per certi versi, minimale, ma utilissimo a entrare nel contesto e nell’atmosfera di questa particolare opera.

Il DVD si apre con una introduzione, registrata presso il castello e borgo medievale di Vigoleno, in provincia di Piacenza, che presenta le motivazioni che hanno spinto a realizzare il concerto e, a seguire, quest’opera. Subito dopo si passa al menù interattivo, realizzato molto bene in linea con il resto della grafica. Da lì si può accedere al concerto, alle singole canzoni eseguite o ai contenuti bonus, che in questo caso sono principalmente una lunga intervista al Fearbringer (registrata alla Fortezza dei Bardi, sull’appennino parmense) e una serie di belle foto del concerto e del backstage. Tutte queste parti aggiuntive, tranne ovviamente il concerto, sono accompagnate da un sottofondo musicale scritto appositamente.
Venendo al concerto, a spiccare son, fin dalla prima occhiata, i costumi e le coreografie. I musicisti son tutti in fedeli repliche di armature del 1400, mentre alle loro spalle spiccano gonfaloni con il simbolo e i colori del Fearbringer (la Fenice Nera). Per quanto riguarda la prestazione dal vivo, chiunque conosca il personaggio sa già cosa aspettarsi, per gli altri è utile sottolineare la precisione dell’esecuzione, perfetta quasi come su disco. Ciò che il live aggiunge è, forse, una marcia in più che carica ulteriormente pezzi già fatti per spaccare e aggredire le orecchie degli ascoltatori, ma anche particolarmente votati alla melodia e all’epicità.
La qualità video della registrazione è eccellente. All’inizio di ogni canzone, inoltre, è segnalato sia il titolo che l’album da cui è stato tratto il brano. Naturalmente a livello di regia, movimenti della telecamera e dinamicità delle riprese non si può pretendere un prodotto ai livelli di Metallica e affini, ma di certo non farà rimpiangere agli acquirenti i soldi spesi.

Il CD è diviso in due capitoli. Il primo ripresenta il concerto. Il secondo un buon numero di inediti che sapranno sicuramente ingolosire ulteriormente i fan. Lo stile è sempre quello che ha contraddistinto le ultime produzioni discografiche del Fearbringer. Un black metal d’assalto, che potrebbe ricordare a tratti i Marduk per la vera e propria aggressione sonora portata alle orecchie dell’ascoltatore senza un attimo di respiro, a cui si affiancano e si alternano altri momenti, talvolta in voce pulita, dal sapore più epico e, a tratti, medievale. Inglese, italiano e latino, come sempre si passano la palla nella narrazione delle vicende storiche che sono al centro di tutti i testi.

Come si diceva, tutto è prodotto in maniera professionale. Nulla sembra essere stato lasciato al caso. Se un difetto può essere trovato, ed è l’unico, è forse nella resa del suono della batteria durante il concerto che, purtroppo, suona un po’ vuoto e scarico. Probabilmente un problema dovuto al luogo e alle condizioni in cui si è suonato. Se anche quel piccolo particolare fosse stato a posto, probabilmente potremmo paragonare questa uscita a DVD di gruppi ben più famosi, e con molti più soldi a disposizione, risultando pure migliore.

Per chi conosce e apprezza il Fearbringer e per chi ancora ignora chi sia, ma vuole scoprire uno degli act più interessanti e sicuramente non banali della nostra penisola, “Iuvetur Mortuus Non Lacrymis Sed Precibus, Supplicationibus Et Eleemosynis” potrebbe essere il modo giusto per fare il primo passo nel mondo della Fenice Nera.

Tracklist:

DVD
01 Introduzione

02 Per Hoc Signum Immota Manet
03 Double Array Creation
04 A Scudo delle Ninfe
05 The Revolt
06 Seviziata
07 Strazio
08 Immortality Through Black Metal
09 Guerra

10 Dialogus ad Atrum Phoenicem Continendum

11 Simulacra

CD
Capitolo Primo
01 Per Hoc Signum Immota Manet
02 Double Array Creation
03 A Scudo delle Ninfe
04 The Revolt
05 Seviziata
06 Strazio
07 Immortality Through Blackmetal
08 Guerra

Capitolo Secondo
09 Per Hoc Signum Immota Manet
10 A.D. MCCCIL
11 Accuili
12 Ruina Gloriae
13 Italia
14 Fortior Quam Dolor

Alex “Engash-Krul” Calvi

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