Recensione: Lady Luck

Di Alessandro Zaccarini - 22 Marzo 2007 - 0:00
Lady Luck
Band: Koritni
Etichetta:
Genere:
Anno: 2007
Nazione:
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70

Ricordate i Green Dollar Colours, giovane promettente band che il sottoscritto aveva già avuto modo di proporvi nel 2005 con il loro omonimo debut (Recensione)? Oggi ritroviamo sulle pagine di TrueMetal la voce di quella band, Lex Koritni, australiano purosangue alle prese con un gruppo forgiato a sua immagine e somiglianza che del singer porta anche il nome.

Non lasciatevi fuorviare da un artwork al limite del sopportabile: già dai primi secondi, quando ritmiche quadrate e riffing blueseggiante di scuola Ac/Dc incontrano linee vocali alla Steven Tyler, i seguaci dell’hard rock dei tempi che furono sentiranno subito in che terriccio pregiato affonda le radici questa band. Una sensazione che non vi abbandonerà più per tutti i 45 minuti del disco, dove avrete modo di conoscere il versante più sleaze e quello più old school della formazione pacifica, mischiati a un’interpretazione di Got To Get You Into My Life (Beatles, 1966) ottimamente riuscita e piacevolmente sorprendente nella sua nuova veste sleaze.

Con la supervisione di Mike Fraser e George Marino – accoppiata che aveva già messo mano al disco dei Green Dollar Colours oltre che aver lavorato con band monumentali come Ac/Dc, Van Halen, Aerosmith e Guns’n’Roses – l’album si sviluppa in brani essenziali e quadrati, sicuramente figli degli anni ’80, anche se la band australiana non manca di attualizzare con cognizione di causa il proprio suono e il proprio songwriting per aprirsi a un pubblico che non sia formato da soli nostalgici. Tutto questo ci consegna una proposta in termini attuali di quella concezione di rock talvolta ruffiano, se volete, ma senza fronzoli o orpelli di sorta figlio delle due decadi d’oro del rock d’autore.

Non proprio un capolavoro, per usare un eufemismo, ma di sicuro un’oretta di musica in buona compagnia, per gli amanti di sonorità lontane ed energiche: non resta quindi che augurare al giovane Lex Koritni (che tanto crede nel proprio potenziale da prodursi da solo questo album) di incontrare Lady Luck in persona. Se lo merita.

Tracklist:
01. Red Light Joint
02. Under The Overpass
03. Heaven Again
04. Highway Dream
05. Never Say Goodybe
06. Sick Again
07. Not Your Man
08. I See The Light
09. Starving Fast
10. Lady Luck
11. Got To Get You Into My Life
12. Ain’t No Love Song


Alessandro ‘Zac’ Zaccarini

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