Recensione: Last December Flower

Di Fabio Vellata - 5 Agosto 2006 - 0:00
Last December Flower
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Genere:
Anno: 2006
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75

Quintetto ligure con all’attivo un demo edito lo scorso anno, i December Flower sono una di quelle band che davvero non ti aspetti.

Con una età media che si aggira intorno ai vent’anni ed una esperienza non troppo elevata, risulta incredibile constatare una tale maturità tecnica ed esecutiva esternate peraltro in un prodotto, primo sulla lunga distanza, dal profilo alquanto professionale e competitivo, che, sia a livello di resa sonora quanto di artwork, è in grado di non sfigurare minimamente con qualsiasi realizzazione di ben più blasonati acts del settore.

Il genere proposto è un buonissimo hard rock dalle venature moderne, fortemente influenzato dalla scena statunitense, che, sebbene dichiari senza troppi giri di parole le proprie radici, non si perde mai in sterili riproposizioni di sonorità altrui, preferendo filtrare il tutto attraverso una visione più personale ed intraprendente delle tematiche, che così appaiono familiari ma in ugual misura fresche e degne di nota.

Il cd scorre molto piacevolmente in tutta la sua durata, offrendo, di tanto in tanto, spunti di ottimo livello, sorprendenti per una band di così giovane costituzione: è il caso della notevole “Streets Of Rage”, raffinato hard rock impreziosito da convincenti partiture di chitarra, così come la solare e gioiosa “Every Single Day”, o il magnifico esperimento in lingua madre “Parete di Lacrime”, brano di una maturità compositiva eccellente, che a livello musicale non sfigurerebbe nella produzione di Billy Corgan (bello anche il testo!), per non parlare della quadrata e grintosa “Let’s Fight”, con tanto di incazzatissimo growl iniziale e della avvolgente “Livin’ In A Lie”, a dimostrare aspetti qualitativi che appaiono di buonissima caratura in ogni fondamentale.

Senza sbavature l’esecuzione, che viene offerta con la padronanza di un gruppo di veterani della scena rock internazionale, ed interessante anche il cantato ad opera del recente dimissionario Matteo Lavagna, non troppo distante dal conterraneo Roberto Tiranti, sebbene ancora in via di definitiva maturazione.

Purtroppo recenti incomprensioni sembrano aver sconvolto in modo drastico la formazione sanremese, in ogni caso non possiamo fare altro che porgere i più sinceri complimenti a questa giovane band nostrana, che è stata in grado di sorprendere senza dubbio con un prodotto di alto profilo e maturità e che ci auguriamo sappia riproporsi ulteriormente in futuro, nonostante gli attuali problemi di line up, tramite uscite di livello sempre più perfezionato e convincente.
Che questo non sia un punto d’arrivo, ma un bellissimo e confortante inizio!

Consigliato.

Line Up:

Matteo Lavagna – Voce
Martin Beux – Chitarra
Lorenzo Luchena – Chitarra
Carloandrea Dho – Basso
Andrea Insolia – Batteria

Tracklist:

01. Intro
02. Streets Of Rage
03. Waiting For The End
04. Every Single Day
05. Time
06. Parete Di Lacrime
07. No Justice
08. Let’s Fight
09. Livin’ In A Lie
10. Outro

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