Recensione: Legions Of Bastards

Di Federico Reale - 28 Dicembre 2011 - 0:00
Legions Of Bastards
Band: Wolf
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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78

Sulle scene dall’ormai lontano 1995, gli svedesi Wolf rappresentano una vera e propria garanzia per gli amanti dell’Heavy Metal più classico. Il gruppo si è infatti ritagliato uno spazio sempre più importante sulla scena album dopo album, migliorando esponenzialmente ad ogni uscita; a tal proposito sarebbe un vero peccato non citare ottimi lavori quali Evil Star e The Black Flame, che, con le loro deliziose influenze derivanti dalla NWOBHM e dai Mercyful Fate su tutti, possono essere tranquillamente annoverate tra i dischi meglio riusciti degli ultimi tempi.

A due anni di distanza dall’ultimo Ravenous, i Wolf tornano sul mercato con Legions of Bastards. La formula rimane invariata: chitarre possenti e dirette vanno a caratterizzare composizioni dominate dall’ugola stentorea di Niklas Stålvind. L’album è aperto da un 1-2 da K.O. diretto: “Vicious Companions” e “Skull Crusher” fanno capire immediatamente, tra riff maestosi e assoli fluidi dal buon gusto melodico, che il quartetto di Örebro fa sul serio. Non mancano episodi che fanno l’occhiolino allo Speed Metal puro, come “Full Moon Possession” e soprattutto la distruttiva “Absinthe“, uno di quei pezzi che non possono fare a meno di far brandire una chitarra invisibile all’ascoltatore, così come non mancano altri brani dalla struttura un po’ più articolata, come l’eccellente “Jekyll & Hyde” o “Tales from the Crypt“, pezzo dalle tinte oscure ed epiche sin dal titolo.

Nella seconda parte del lavoro si può chiaramente avvertire un calo, risultano quindi un po’ stucchevoli pezzi come “Nocturnal Rites” e “Hope to Die“, benché dotati di riff taglienti e buone linee vocali. “False Preacher” oltre alla consueto spirito roccioso tipico degli Wolf propone anche aperture melodiche interessanti, ma nonostante ciò sembra essere un brano riuscito a metà, al quale manca qualcosa per poter essere considerato uno degli highlight del disco, mentre la grinta di “Road to Hell” riporta alla mente i Metal Church di Hanging in the Balance. L’album è chiuso da “K-141 Kursk“, altro pezzo molto energico e spedito.

Legions of Bastards è un buon disco di Heavy Metal classico, ben suonato e con eccellenti canzoni; gli Wolf si confermano ancora una volta come una delle più solide realtà della scena attuale. Forse è stato fatto un passo indietro rispetto agli ultimi 2-3 dischi, ma si tratta sicuramente di un lavoro da non trascurare. Non resta altro da fare che attendere la nuova uscita del gruppo svedese che, siamo sicuri, non deluderà le attese.

Federico “Federico95” Reale

 


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Tracklist:
01 Vicious Companions
02 Skull Crusher
03 Full Moon Possession
04 Jekyll & Hyde
05 Absinthe
06 Tales from the Crypt
07 Nocturnal Rites
08 Road to Hell
09 False Preacher
10 Hope to Die
11 K-141 Kursk

Line-up:
Niklas Stålvind – vocals, guitar
Anders G Modd – bass guitar
Richard A Holmgren – drums
Simon Johansson – guitar

 

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