Recensione: Live – A Night To Remember

Di Mauro Gelsomini - 16 Marzo 2005 - 0:00
Live – A Night To Remember
Band: Evergrey
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
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74

Anche gli Evergrey giungono alla tappa “live album” dopo cinque dischi da studio in sei anni, ruolino di marcia invidiabile per chiunque, ma meritato dalla band svedese, una delle pochissime che in ambito power/thrash abbia saputo ritagliarsi uno spazio in tempi difficili e, cosa più importante, abbia trovato una sua identità sonora.
Come se non bastasse, di qui a due mesi uscirà anche un doppio DVD che immortala anche il video della performance live diretta in quel di Gothenburg da Patrick Ullaeus (In Flames, Lacuna Coil). La tracklist di 19 brani è divisa anche nella versione CD in due parti, la seconda delle quali non è purtroppo inclusa nel package promozionale arrivato in redazione.
Ad ogni modo, il primo dei due CD basta per capire che ci troviamo di fronte ad un prodotto decisamente ben confezionato, capace di dimostrare come i nostri siano in grado di riproporre anche in sede live il sound apprezzato nelle registrazioni in studio, con minuziosa cura per la parte sinfonica: grande evidenza, per questo, assumono le tastiere di Rikard Zander, oltre a un coro di voci femminili che affianca il leader Tom S. Englund. Le backing vocal sono fondamentali soprattutto per i brani degli ultimi due album, e aiutano non poco a coprire qualche incertezza di tenuta da parte di Englund, a suo agio in veste di frontman ma in difficoltà specialmente sul lungo periodo.
Dopo un’intro sinfonica si parte con “Blinded”, tratta dal penultimo album, Recreation Day, il preferito del sottoscritto, seguita dal primo highlight, “End Of Your Days”, tratta dallo stesso disco. Ci si potrebbe già ritenere soddisfatti, tale è la magniloquenza di questa song, apprezzata ancor più grazie a una registrazione pressoché inappuntabile e impreziosita dai cori che risultano determinanti. E’ quindi il momento di omaggiare l’ultima fatica da studio, The Inner Circle, con “More Than Ever”, ma si torna ancora indietro con “She Speaks To The Dead”, tratta dall’album che sancì nel 2000 la svolta per gli Evergrey, Solitude, Dominance, Tragedy, e con “Rulers of the Mind”, del successivo In Search of Truth. Per i fedelissimi trovano posto in scaletta “Blackened Dawn” tratto dal debut del 1998, quel “The Dark Discovery” ripubblicato lo scorso anno dalla Inside Out. Si torna al recente The Inner Circle con “Waking Up Blind”, che introduce la vera gemma del CD, “As I Lie Here Bleeding”, ancora da Recreation Day. Chiudono “Misled” e “Mark Of The Triangle”, da In Search Of Truth.

Come avrete notato già questo primo disco ripercorre tutta la discografia con brani che ormai sono classici per i fan, e anche il secondo non è da meno, includendo altre hit che avrei voluto ascoltare, come “Solitude Within”, “Nosferatu” e “Recreation Day”. Ovviamente mi procurerò la versione completa.

Tracklist:

CD 1

  1. Intro
  2. Blinded
  3. End Of Your Days
  4. More Than Ever
  5. She Speaks To The Dead
  6. Rulers Of The Mind
  7. Blackened Dawn
  8. Waking Up Blind
  9. As I Lie Here Bleeding
  10. Misled
  11. Mark Of The Triangle

CD 2

  1. When The Walls Go Down
  2. Harmless Wishes
  3. Essence Of Conviction
  4. Solitude Within
  5. Nosferatu
  6. Recreation Day
  7. For Every Tear That Falls
  8. Touch Of Blessing
  9. The Masterplan

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