Recensione: Live at Brixton Academy the complete concert

Di Filippo Benedetto - 22 Novembre 2003 - 0:00
Live at Brixton Academy the complete concert
Band: Motörhead
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
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92

“Lemmy would like to thank everybody for 25 years of absolute freedom to do as he would be do by”. Comincio da queste poche, semplici, parole di Lemmy per descrivere l’importanza di questo live celebrativo dei primi 25 anni di carriera di una delle più importanti band Heavy Metal al mondo. Non esistono parole adeguate per descrivere l’emozione nel sentire il pubblico caloroso che accoglie la band on stage e tripudia con cori da stadio Lemmy e soci immergendo l’ascoltatore in piena atmosfera “live”. Incominciamo dalla copertina: un’immagine raffigurante l’entrata del brixton academy, appunto, nell’involucro esterno e un’immagine classicissima raffigurante una sorta di collage delle copertine più famose dei Motorhead nella copertina interna.
Questo Live album, a livello di missaggio dei suoni, rende onore in pieno alla forza d’impatto on stage della band e la scaletta che è proposta in questo doppio Cd riprende in maniera completa il concerto celebrativo della lunga e seminale carriera del combo (tra l’altro disposnibile ,per chi non lo avesse, anche nell’edizione in DVD uscita nel 2001). I brani che si susseguono uno dietro l’altro quasi senza sosta sono tutti da annoverare tra i classici e le perle allo stesso tempo. Il disco si apre con “We are Motorhead”, potente e diretta, con un Lemmy davvero in forma. Senza lasciare respiro all’ascoltatore la band attacca subito dopo con una fulminante “No Class”. Il brano i più lo conosceranno, per quelli che ancora non conoscono questa travolgente aggressione sonora, consiglio di andarsi ad ascoltare la versione originale contenuta sul disco “Overkill”. In veloce carrellata si susseguono, eseguite con la solita bravura, pezzi come (per citarne alcuni) “I’m so Bad”, Over your shoulder”, “Civil War”… o la cover “God Save the Queen” rivisitata qui in chiave “motorheadiana”. Il concerto prosegue nel secondo Cd, ed è ancora una scarica d’adrenalina ad investire l’ascoltatore con brani (sempre per citarne solo alcune) come “Sacrifice”, “Orgasmatron”, “Damage Case”, “Iron Fist”, “Bomber”, Aces of Spades” e “Overkill”, brano di chiusura del concerto. Di live dei Motorhead ho avuto modo di ascoltarne tanti, ma quest’ultimo mi ha convinto una volta di più di quanto Lemmy e soci siano “freschi”, nonostante il loro abbondante quarto di secolo di storia musicale alle spalle, ma soprattutto di quanto abbiano ancora da insegnare alle nuove generazioni in fatto di Heavy Metal duro e senza compromessi. In sostanza un doppio Cd da avere, assolutamente.

Tracklist:

Disc One:
1)We Are Motorhead
2)No Class
3)I’m so Bad (Baby I don’t care)
4)Over your shoulder
5)Civil War
6)Metropolis
7)Overnight Sensation
8)God Save the Queen
9)Born to Raise Hell
10)The Chase Is Better Than Cacth
11)Stay Out Of Jail
12)Dead Men Tell No Tales

Disc Two:
13)You Better Run
14)Sacrifice
15)Orgasmatron
16)Going TO Brazil
17)Broken
18)Damage Case
19)Iron Fist
20)Killed By Death

Encores:
21)Bomber
22)Aces Of Spades
23)Overkill

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