Recensione: Long Live The Loud

Di Stefano Ricetti - 20 Gennaio 2005 - 0:00
Long Live The Loud
Band: Exciter
Etichetta:
Genere: Speed  Thrash 
Anno: 1985
Nazione:
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93

Prefazione.
Tante volte capita di trovare l’ispirazione per scrivere una recensione in modo quasi casuale. Mi spiego meglio: giorni fa ero indaffarato in lunghi lavori di manutenzione a casa mia ed in questi casi, ove possibile, non mi faccio mancare un solido accompagnamento musicale che nella fattispecie si materializzava in album di Bud Tribe, Exxplorer e Sinner, quindi mica “noccioline”. Ebbene, dopo aver finito l’ascolto dei tre dischi precedenti, ho messo Long Live The Loud degli Exciter ed in quel momento l’atmosfera del sottotetto dove stavo operando si è magicamente surriscaldata, impregnandosi di una potenza e cattiveria speed metal da far impallidire anche una scultura in ebano!.  L’album è datato 1985 e chiude alla grande il maestoso trittico poi mai più eguagliato dagli Exciter negli anni a venire con i lavori successivi, sto parlando di capolavori come Heavy Metal Maniac del 1983, Violence And Force del 1984 e di questo Long Live The Loud. La formazione era quella classica con John Ricci all’ascia macina riff, Allan Johnson al bass bulldozer (Venom docet) e il terremotante Dan Beehler alle urla ed alle pelli. Il disco è stato registrato nel Febbraio del 1985 a Londra sotto l’egida di Guy Bidmead, produttore che ha firmato lavori di Wrathchild e Motorhead, nonché dei i nostri Vanadium in Seventheaven e dei  Fil Di Ferro in “Fil Di Ferro”.

Recensione.
La strumentale Fall Out apre le danze (si fa per dire): ritmo marziale e maestoso, il piglio a mò di maglio di Dan Beehler sulla batteria fa già presagire quello che seguirà ovvero la title track, una delle classiche killer song alla Exciter. Il cantato (?) sguaiato di Dan vi perforerà le orecchie, il coro maschio “Long Live The Loud” vi stringerà in una morsa dalla quale non riuscirete più ad uscire, adrenalina pura, uno dei migliori pezzi mai scritti da canadesi in carriera, un must in ogni loro spettacolo dal vivo. Rimaniamo in territori speed (ci mancherebbe, il genere l’hanno inventato loro) per un brano che già dal titolo è tutto un programma: I Am The Beast, ed infatti tutti gli Exciter si prodigano nel dimostrarlo ampiamente!. Il batterista qui, se possibile, si supera, gridando come un ossesso!….  I Am The Beast: quattro minuti e cinquanta di furia metallica devastatrice. Victim Of Sacrifice parte lenta e pesantissima, con un riffing di John Ricci accostabile alla grazia di un elefante indiano in una cristalleria, il brano si sviluppa poi in un ritmo nwobhm perlomeno per quanto riguarda l’ossatura centrale. Torniamo su velocità più usuali alla band canadese in Beyond The Gates Of Doom che dopo il breve intro dark esplode in una colata incandescente di riff di basso e chitarra al fulmicotone, come sempre!. L’urlo a squarciagola “Beyooooooonnnnnddddd” posto alla fine del pezzo di Dan Beehler è da pelle d’oca. Sudden Impact rimane sui soliti territori speed non aggiungendo niente ad un usuale pezzo Exciter mentre in Born To Die il lavoro di chitarra di John Ricci si fa più ragionato concedendo alle ormai insanguinanti orecchie dell’ascoltatore un mid tempo spaccaossa, incalzato da un chorus infuriato che richiama i  Motley Crue (si, proprio loro) più cattivi. Si chiude il sipario con i dieci minuti di Wake Up Screaming, (mai titolo più azzeccato per i tre rozzi metallari di Ottawa) altro brano non veloce ma dall’incedere guerresco scandito dalle bordate di Beehler, l’ideale congiunzione fra la furia dei canadesi e le atmosfere dei Black Sabbath, grida infernali di Dan comprese.

Per gli amanti delle curiosità, l’immagine di copertina dell’album fu anche quella del combo canadese più venduta e più riprodotta nelle toppe che si usava cucire sui chiodi o sui giubbotti di jeans d’ordinanza.

Conclusione.
Una autentica mazzata, questo rappresenta il disco in questione, d’altronde cari defender, con un titolo che già da solo è un inno al rumore come Long Live The Loud cosa ci si poteva aspettare dai tre kanucks?. Come scrissi in un’altra recensione in passato, se gli Exciter fanno gli “Exciter” non ce n’è più per nessuno (o quasi).

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti

 

Tracklist

1. Fall Out
2. Long Live the Loud
3. I am the Beast
4. Victims of Sacrifice
5. Beyond the Gates of Doom
6. Sudden Impact
7. Born to Die
8. Wake up Screaming

Line up

Dan Beehler – Drums,Vocals
John Ricci – Guitar
Allan James Johnson – Bass

 

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