Recensione: Made in Switzerland

Di Gaetano Loffredo - 26 Agosto 2006 - 0:00
Made in Switzerland
Band: Gotthard
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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87

Hallenstadion  di Zurigo, Svizzera, 8 dicembre 2005.
Ah, “quant’è bella la vita” sembra esclamare quel toro spensierato mentre sotto influsso ormonale, “cavalca” in un verde pascolo svizzero la sua mucca rassegnata ad una pratica sessuale all’apparenza consuetudinaria. O almeno, questo è il messaggio molto poco subliminale lanciato dal creatore dell’intrigante copertina, Martin Hausler, dell’altrettanto magistrale official live album della band elvetica più conosciuta: i Gotthard.

Il recente Lipservice (2005) ha spalancato le porte di un nuovo mondo, quello ai piedi della famosa via che si può raggiungere seguendo la seconda stella a destra: atmosfera nella quale i Gotthard esercitano la patria potestà e isolotto incontaminato ove regnano finalmente sovrani. Proprio così, l’hard rock genuino del pentacolo rosso-crociato che spopola da ormai diversi anni, si è fatto ancor più importante con l’ultimo capitolo e la Nuclear Blast, a quanto pare, comincia già a stare stretta.

Made in Switzerland è un prodotto all’avanguardia, è venduto in due formati digipack le cui differenze risalgono alle sole dimensioni: cm 18,5 * 14 per il lussuoso e ingombrante DVD + CD e cm 14 * 12,5 per il più comodo e compatto CD + DVD (io ho optato per la prima scelta).
Se capitate nella zona del comasco o del varesotto armatevi di pazienza, convincete la vostra ragazza a regalarvi un’oretta di libertà, attraversate la frontiera e guidate alla volta del Media Markt (alias Media World) nei pressi di Lugano, 22 km dopo il confine, dove potrete acquistare il gioiello griffato Gotthard ad un prezzo davvero competitivo e introvabile anche sui migliori mailorder: intorno ai 21 franchi, 14 euro (!!!). Un vero affare e una gita suggellata prima e conclusa poi da una colonna sonora esaltante; a voi i contenuti.

CD
Il supporto ottico che consente di ascoltare e di immaginare i confini di un concerto esemplare, regala il palcoscenico ad un pubblico che sembra (e lo è) numeroso e sufficientemente caldo per supportare i beniamini di casa. Diciassette brani per un totale di 78 minuti che vanno a stipare il dischetto di silicio prodotto dal deus ex machina Leo Leoni, registrato da Ronald Prent e Markus Maschke, missato e masterizzato nei Galaxy Api Studio in Belgio da Darcy Cooper. Nuclear Blast, almeno per ciò che concerne la produzione, è garanzia di qualità, non serve infatti aggiungere informazioni.
Per ovvie esigenze di spazio quattro canzoni sono state decurtate dalla scaletta definitiva ma non temete; potrete assaporarle sul DVD.
Concesso ampio margine a Lipservice che “monopolizza” il lavoro con la bellezza di sette estratti, nell’ordine: All We Are, Dream On, I Wonder, Said & Done, Nothing Left at All, Lift U Up e Anytime Anywhere.
Eseguite con la solita efficacia le cover di Deep Purple, Hush e di Led Zeppelin, Immigrant Song, quest’ultima fanalino di coda e adattissima a concludere la serata. Tre i pezzi estirpati da G e uno soltanto dal penultimo Human Zoo, Top of the World, segnale di insoddisfazione degli stessi Gotthard per un disco letteralmente disintegrato dalla realizzazione successiva ma è bene ricordare e sottolineare che Made in Switzerland è concepito da una data del tour di supporto a Lipservice.

DVD
Il supporto audio visivo non solo rappresenta il fiore all’occhiello del pacchetto ma è la classica perla rara che sancisce il reale valore di un anello altrimenti di poco conto.
Dopo le solite note sul copyright e il logo della Nuclear Blast in bella vista, le parole pronunciate dalla speaker ufficiale (nella fattispecie due labbra intrise di rossetto, denti bianchissimi e voce sensuale) introducono la schermata principale e quattro opzioni: il concerto, alcuni video (Anytime Anywhere e il suo making of, Lift U Up e Dream On), un’amplia photo-gallery supportata dal lento Evrything I Want e gli immancabili crediti.
Concentriamoci sullo show; cliccate col mouse sull’icona prescelta ed ecco il secondo menu dove avrete la possibilità di propendere per l’intera esibizione, di scegliere ogni singolo brano, di dare un’occhiata al making of e infine di scegliere una delle tre opzioni audio implementate: stereo, dolby digital 5.1 e dts.
L’entrata sul campo di battaglia è quella che si addice alle rockstar e la telecamera aerea plana soffermandosi sul pubblico impaziente prima di spiccare il volo su Steve Lee & company alle prese con la brillante All We Are. Niente pause e alcun tipo di ringraziamento perché la serata è lunga e Dream On, che impazzava qualche ora prima sugli stereo dei presenti, si affaccia prepotentemente nel rigonfio palazzetto della bella Zurigo.
Desta impressione la qualità “esagerata” delle immagini che avvicinano Made in Switzerland ad un DVD partorito dagli ingegneri di una pop-star piuttosto che di una band rock e se proprio devo fare un paragone tecnico e nel nostro campo beh, siamo molto vicini alle produzioni regalateci dagli Iron Maiden anche se, nel nostro caso, la qualità audio è indiscutibilmente superiore.
Il pubblico, confermo, è quello delle grandi anzi grandissime occasioni e si lascia trasportare emotivamente tenendo un comportamento assai dignitoso e composto anche se a tratti eccessivamente contenuto ma si sa, noi italiani viviamo la nostra musica con quell’impeto e con quel fervore ahimè sconosciuti ai vicini di casa.
Hush regala finalmente un coro sostenuto dalle prime file, dal parterre e dalle retrovie esplodendo quando l’effervescente Lee chiede in tutti i modi (in tedesco, in inglese e poco ci mancava all’italiano) di urlare quel na na na na che tutti noi conosciamo.
Come vi avevo anticipato, Leo Leoni, perdonate il gioco di parole, fa la parte del leone esibendosi in assoli drammaticamente perfetti, filtra l’ascia con una canna fissata alla base dell’asta e collegata al suo strumento (Mountain Mama), passa da una Gibson Les Paul sei corde ad una aggressiva Gibson EDS-1275 a 12 corde (Let It Be) con la semplicità di colui che vive giorno e notte con le chitarre e nel “tempo libero” si riduce ad incitare la folla. Le telecamere lo cercano insistentemente: delitto se fosse stato altrimenti.
I Gotthard però, non sono soltanto Leoni e Lee e vi accorgerete senz’altro delle prestazioni ad alto livello di Hena Habegger (drums), Freddu Scherer (guitar), Marc Lynn (bass), e di quella dell’eccellente session man Nicolò Fragile alle tastiere che merita un posto da titolare irremovibile.
Vi ho parlato, in precedenza, di alcuni brani esclusi dal cd ma eseguiti e inclusi nel capiente DVD; trattasi di quattro pezzi eseguiti in successione: The Other Side of Me, Firedance, Battle of Titans e Homerun che in scaletta campeggiano rispettivamente al dodicesimo, tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo posto. A mio avviso è corretta la scelta effettuata dalla band, che non ricade in modo eccessivamente negativo sulla superficie audio.

Ineccepibile. Se la passione, il duro lavoro, una decina di anni di gavetta e un’altra ventina sulla cresta dell’onda portano a codesti risultati, ben vengano vendite e popolarità. I Gotthard confermano di meritare ampliamente il raccolto di quanto seminato nel lungo corso della loro infinita carriera e rientrano nelle nostre case attraverso un live show sorprendentemente curato e, ma questo già si sapeva, travolgente. Si poteva pretendere qualcosa di più dal formato audio; tutta colpa del DVD che lo fa sembrare inferiore ma, non essendo venduti separatamente, stiamo a parlare di un problema che, in fin dei conti, non sussiste. Da comprare ad occhi chiusi prima che finiscano le scorte e in attesa (spasmodica) del prossimo studio album, il successore di quel Lipservice che sembra già tanto vecchio come i classici che contano.

Gaetano “Knightrider” Loffredo
 

Tracklist CD:
1.All We Are
2.Dream On
3.Hush
4.Mountain Mama
5.Let It Be
6.Top of the World
7.I Wonder
8.Said and Done
9.One Life one Soul
10.Nothing Left at All
11.Sister Moon
12.Mighty Quinn
13.In the Name
14.Heaven
15.Lift U Up
16.Anytime Anywhere
17.Immigrant Song

Tracklist DVD:
1.All We Are
2.Dream On
3.Hush
4.Mountain Mama
5.Let It Be
6.Top of the World
7.I Wonder
8.Said and Done
9.One Life one Soul
10.Nothing Left at All
11.Sister Moon
12.The Other Side of Me
13.Firedance
14.Battle of Titans
15.Homerun
16.Mighty Quinn
17.In the Name
18.Heaven
19.Lift U Up
20.Anytime Anywhere
21.Immigrant Song

Bonus Material DVD:
1.Making Of Konzert
2.Making Of Video “Anytime Anywhere”
3.Videoclips (Lift U Up, Anytime Anywhere, Dream On)
4.Foto-Gallery

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