Recensione: Marèe Noire [EP]

Di Daniele D'Adamo - 13 Settembre 2010 - 0:00
Marèe Noire [EP]
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Anno: 2010
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54

Assieme agli Æternam, i Beneath The Massacre rappresentano la crema della – sempre più – spumeggiante scena death di Montreal.

Una scena variegata che propone, nel caso in esame, un combo fautore di un brutal/tecnichal dall’impatto sonoro travolgente, agganciato sia alla tradizione europea del genere, sia alla tipicità del continente nordamericano.

La carriera dei Nostri, partita nel 2004, propone due full-length (“Mechanics Of Dysfunction”, 2007, e “Dystopia”, 2008) e due EP. Il primo nato nel 2005 (“Evidence Of Inequity”), il secondo or ora partorito: “Marèe Noire” (versione francese di “Black Tide”, cioè la “marea nera” che si forma in occasione delle fuoriuscite selvagge di petrolio grezzo sulla superficie marina).

Dopo la messa a giorno on-line di “Black Tide”, sono stati raccolti altri quattro brani inediti (“Drill Baby Drill” è solo un intermezzo ambient …) per stampare “Marèe Noire”, supportato anche da un mini-tour in terra canadese. Segno che il gruppo non ha inteso operare una scelta esclusivamente commerciale dato anche atto del fatto che dette canzoni siano inedite.

Se la durata del lavoro non è granché (12’ 54”) la sua consistenza è, all’opposto, terribilmente densa: Desgagnés e compagni non vanno tanto per il sottile, riempiendo il disco di una mistura esplosiva composta da tanta tecnica individuale e da molta aggressività. Accordature sottotono, growling poderoso, blast-beats a ripetizione e basso ipercinetico sono i principali caratteri somatici della tipologia musicale che l’act québecchese rispetta pedissequamente. Guitarwork un po’ leggero nelle ritmiche e dissonante nei soli, linee vocali monotòne, canzoni piuttosto brevi dalla struttura non lineare connotano – in più – un sound inesorabilmente uguale a tanti altri. Difficile se non impossibile risalire dai brani al quartetto canadese, con che viene a mancare clamorosamente quella che è la peculiarità primigenia di un ensemble: la personalità.
Non solo: il songwriting sembrerebbe occupato a scodellare tonnellate di note senza un filo logico, quasi se l’unico obiettivo fosse la dimostrazione che non si è secondi a nessuno, in materia di tecnica strumentale.

Risultato finale: dodici minuti e rotti sono più che sufficienti per scatenare una noia senza fine.
La trappola della tecnica fine a se stessa ha funzionato, per i Beneath The Massacre: consiglio “Marèe Noire” (disponibile pure in vinile rosso da 7’’ …) solo e soltanto ai più appassionati fans del death metal matematico.

Daniele “dani66” D’Adamo

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Track-list:
1. The Casket You Sleep In 3:13    
2. Black Tide 2:27    
3. Drill Baby Drill 0:42    
4. Designed To Strangle 2:51    
5. Anomic 3:41

Line-up:
Elliot Desgagnés – Vocals
Christopher Bradley – Guitar
Dennis Bradley – Bass
Justin Rousselle – Drums
 

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