Recensione: Messages To The Dead

Di - 12 Marzo 2012 - 0:00
Messages To The Dead
Band: Beehler
Etichetta:
Genere:
Anno: 2011
Nazione:
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Gli Exciter, oltre a codificare le linee guida dello Speed Metal, che di fatto hanno inventato loro – quantomeno nell’accezione con elevati termini di violenza espressa – tramite album imperdibili della portata di Heavy Metal Maniac, Violence And Force e Long Live The Loud, da sempre legano l’immaginario metallico al binomio John Ricci/Dan Beehler. Il primo in qualità di instancabile macina riff duri come il granito e il secondo in veste di urlatore dannato da dietro le pelli della batteria, entrambi a costituire la peculiarità del combo di Ottawa. Ultimo membro fondamentale e non meno importante del terzetto spaccamontagne il bassista Allan Johnson.

Le belle storie, però, non sempre sono destinate a durare: abbandoni a corrente alternata riguardano Ricci e Beehler negli anni successivi fino a che lo stesso John si rimette di buzzo buono – quando ormai Dan viene dato come sicuro irrecuperabile sponda Exciter – e rifonda i guerrieri canadesi con nuovi virgulti all’interno della line-up, sfornando dischi a cadenza sufficientemente regolare e soprattutto spaccando dal vivo quanto è lecito aspettarsi da dei crazy canucks come Loro.

Quello che rimane, dopo tutti questi avvicendamenti, è però il rimpianto di non poter più assistere né ascoltare su disco attraverso brani inediti la classic-killer line-up dei bei tempi aurei. Risulta quindi legittimo attendere freneticamente, da parte di tutti i die hard fan dei vecchi Exciter, il ritorno solista su full length del batterista/cantante Dan Beehler, con la band omonima, dopo che per una diecina d’anni ci si è dovuti accontentare di qualche demo e alcuni concerti dal vivo, da parte sua. Ecco quindi che il vecchio bombardiere raduna intorno a sé forze fresche: su tutti Brian Stephenson al basso, personaggio con già in curriculum Aggressor e Annihilator, seguito dalla coppia d’asce formata da Scott Walsh e Sean Brophy.

Il parto griffato Pure Steel Records risponde al nome profetico di Messages To The Dead e si compone di undici pezzi per poco meno di quaranta minuti di massacro sonoro. Già, perché la potenza si alterna alla furia cieca e il risultato in termini di onda d’urto è senz’altro devastante. Quello che manca, e pesantemente,  è però il gusto per il buon songwriting tanto che alla fine, nonostante i ripetuti ascolti e gli altrettanto numerosi appelli fino ad arrivare addirittura in Cassazione, quello che rimane è la conferma della condanna al puro scoramento.     

Brutalità fine a se stessa, spesso senza né capo né coda, batteria a sovrastare il resto e il buon Dan che talvolta si dà al cantato brutal-gutturale senza però averlo nelle corde, ovviamente alternandolo alle classiche urla al cielo, queste sempre apprezzate. Il disco risulta poco focalizzato, anche se alcune note positive provengono dalla devastante forza scardinatrice di March Of Death, dal refrain di Eternal Tormentor e dall’ottimo riffing speed di Destroy.  

Messages To The Dead, in distonia con il grande e illustre passato degli Exciter, che ovviamente non sarebbe stato così radioso senza il fondamentale apporto di un campione come Dan Beehler, segna un debutto quantomeno zoppicante da parte del batterista canadese. Voci effettate e poco gusto nella resa finale dei brani consegnano al mercato un prodotto che suona come la versione modernizzata e violentata del sacro classic-Exciter-sound.    

Sarà anche per la grande aspettativa tradita ma fatto sta che l’album per chi scrive costituisce la maggior delusione musicale del 2011.  

 


Stefano “Steven Rich” Ricetti
 

 

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Line-up:
Dan Beehler – Vocals, Drums
Brian Stephenson – Bass
Scott Walsh – Guitars
Sean Brophy – Guitars

Tracklist:
1. Jet Black
2. March Of Death
3. Eternal Tormentor
4. Message To The Dead
5. Destitude Abuser
6. In Know One We Trust
7. Organized Mayhem
8. Destroy
9. Megalodon
10. Save Me From Myself
11. Kill The Witch
12. The End Of The World

 

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