Recensione: Metal Casino

Di Fabio Vellata - 29 Agosto 2007 - 0:00
Metal Casino
Band: The Order
Etichetta:
Genere:
Anno: 2007
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
75

Li avevamo lasciati pochi mesi fa, con un debut album robusto e convincente intitolato ”Sons Of Armageddon”, platter di sano e vigoroso heavy rock con richiami thrasheggianti, che aveva permesso di intravedere una band dall’ottimo potenziale e dalla notevole compattezza, pur nella particolare natura di side project virtualmente destinato a vita limitata.

A dispetto delle incertezze e a distanza di breve, è ora il momento di ”Metal Casino”, secondo capitolo nella sin qui, fulminea, carriera del combo svizzero che, forte di una line up invariata, di una attitudine come sempre intransigente e di un sound massiccio e gagliardo, torna con prepotenza ad offrire una ulteriore dose di ruvidi assalti ad alto voltaggio, conditi dalla grinta già conosciuta e addizionati della ragguardevole esperienza in dote ai musicisti coinvolti.

Non varia di un grammo dunque il peso specifico della proposta: partendo ancora una volta dall’immancabile “pachidermia” chitarristica di stampo Wyldiano, le composizioni si addentrano in rassicuranti e vigorosi territori tipicamente hard rock, regalando vivacità, ritmo e potenza grazie ad una riuscita alchimia che, sfruttando i dettami sacri del genere, elabora una propria formula per sfornare un prodotto moderno ed al passo con i tempi.
In buona sostanza, una più che accettabile miscela di stilemi vecchi e nuovi, racchiusi in un involucro accattivante ed ottimamente curato.

Così come accaduto in “Sons Of Armageddon”, anche in quest’ultima creatura, sono le due figure possenti e totalitarie di Bruno Spring alla chitarra e di Gianni Pontillo alla voce, i perni imprescindibili su cui giostra l’intera impalcatura sonica dei The Order, ben supportati ad ogni buon conto da una seziona ritmica incrollabile e di sicura affidabilità, composta da Mauro “Tschibu“ Casciero alla batteria e Andrej Abplanalp (!) al basso, in grado di risultare rodata, precisa e mai appiattita nello sterile svolgimento del proprio compito.

In poco più di quaranta minuti, gli elvetici servono dunque una ulteriore prova di mestiere ed affiatamento con picchi assoluti rilevabili in brani dal sapore forte e deciso come le anthemiche “Mama, I Love Rock n’Roll” e “Satisfaction”, canzoni efficaci, veloci e dirette come nella miglior tradizione hard n’heavy, il mid tempo spacca ossa di “Let The Good Times Roll”, costruito su suoni grassi e rotondi sublimati dal martellamento incessante della sei corde di Spring (vagamente affine alla grinta profusa a piene mani dai Gotthard del periodo “G”), senza dimenticare la ferocissima “Down With The Rain”, pezzo forte del platter per groove e potenza e le conclusive “Forever”, più meditata ma ugualmente adrenalinica nel ritornello, “Broken Days”, caracollante ed inarrestabile e “Little Wings”, lampo finale dalla ricercata vena acustica, che ci lascia con un ultimo sussulto indicativo delle interessantissime capacità della band d’oltralpe.

Piaccia o meno, l’hard rock è un genere che tradizionalmente si nutre di sensazioni aspre, ruvide ed ugualmente romantiche, alimentate da un alone polverosamente “vissuto” e da un immaginario esaltato da suoni roventi, ricchi di enfasi e trasporto.
I The Order, pur provenienti dalla verde Svizzera, sembrano centrare in pieno l’identikit della moderna band hard rock, andando a costituire insieme agli osannati Gotthard, un binomio di grande sostanza nel panorama mondiale di settore.
Meno tradizionalisti degli illustri compatrioti, Gianni Pontillo, Bruno Spring e compagni regalano ancora una volta, e nel breve volgere di un anno, una notevole prova di classe e spessore, convincendo per piglio, grinta e passione.

Il primo acuto avrebbe potuto essere un fuoco di paglia o un semplice abbaglio, al secondo capitolo le intuizioni iniziano a mutare in certezze e la sensazione di avere a che fare con una ottima band è più di una semplice supposizione.

Ignorarli ancora sarebbe davvero un peccato.

Tracklist :

01. Welcome To The Metal Casino
02. Mama, I Love Rock n’Roll
03. Satisfaction
04. Bridges Burning
05. My Last Goodbye
06. In The Heat Of The Lonely Night
07. Let The Good Times Roll
08. Down With The Rain
09. Forever
10. Broken Days
11. Little Wings

Line Up:

Gianni Pontillo – Voce
Bruno Spring – Chitarra
Andrej Abplanalp – Basso
Mauro “Tschibu“ Casciero – Batteria

Ultimi album di The Order

Band: The Order
Genere:
Anno: 2012
72
Band: The Order
Genere:
Anno: 2009
80
Band: The Order
Genere:
Anno: 2007
75
Band: The Order
Genere:
Anno: 2006
75