Recensione: Metal Rock

Di Nargotrhond - 14 Luglio 2004 - 0:00
Metal Rock
Band: Vanadium
Etichetta:
Genere:
Anno: 1982
Nazione:
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81

Erano gli inizi degli ottanta, nel mondo esplodeva il fenomeno heavy metal e l’Italia non restò certo a guardare; infatti proprio in quegli anni nasceva la più importante hard & heavy band tricolore: i Vanadium. La band, composta da cinque ottimi musicisti (Tessarin sostituirà Asquini a partire dal mitico “A Race With The Devil”), ha in Pino Scotto un leader carismatico che la trascinerà per tutti gli ottanta e oltre, con notevoli successi sia in Italia che soprattutto all’estero. Metal Rock è il primo album del gruppo milanese, e già dal titolo si possono capire le intenzioni del quintetto. Quello dei Vanadium è un sound che si rifà notevolmente all’hard rock anni 70 di gruppi come Deep Purple e Black Sabbath, reso però più duro, più “Metal”, per l’appunto.
Il disco apre con la notevole “We Want Live With Rock ‘N’ Roll”, la migliore traccia dell’album, che uscì anche come singolo nel 1981. E’ una canzone vivace con un buon ritmo, caratterizzata da riff semplici ma efficaci, il tutto mescolato ad un ottimo uso delle tastiere rendono più elegante ma non indeboliscono mai il suono. In sintesi è puro rock che fuga possibili residui dubbi sulla bontà del progetto Vanadium. Segue “I Never Lost Control”, canzone davvero accattivante e ben suonata che però è penalizzata più di altre da una produzione scadente (NdA : senza dubbio la peggiore in assoluto dei Vanadium, e ce ne vuole), infatti la batteria rimbomba troppo e le parti vocali ne risentono. Terza track è la stupenda “Heavy Metal”, caratterizzata da una buona intro, da un’azzeccatissima chiusura  e da delle ritmiche incalzanti e coinvolgenti. La struttura compositiva è semplice ma molto efficace. E’ la volta di “Make Me Feel Better”, ennesima perla di un prodotto finora, già citata produzione a parte, ottimo. La canzone parte con un’ottima intro, seguita da un ritmo veloce e piacevole. La voce di Scotto, nonostante le pecche di registrazione, è potente e graffiante, rabbiosa. Ben suonato e arrangiato, non si può dimenticare l’ottimo assolo centrale di chitarra. Quinto brano è “Looking For Love”, song decisa e dalle forti influenze hard e blues. Vengono messe in evidenza soprattutto l’ottima 6 corde di Asquini, che dimostra ancora una volta la bontà del chitarrista. Stesso discorso per “On Fire”, ennesima perla di Metal Rock e traccia tra le più heavy del disco (nonchè riproposta spesso in sede live), suonata ottimamente e da segnalare per l’interessante parte centrale, tutta strumentale e con le tastiere che danno potenza e melodia, per un ottimo risultato finale. Settimo brano è “Running On The Road”, probabilmente quello più penalizzato dalla perfidia di una produzione che nasconde le notevoli potenzialità del componimento; nonostante ciò è una canzone piena di energia e carisma, con un ritmo molto sostenuto e con la voce di Pino che fa la differenza. Il disco si chiude con “Queen Of The Night”, canzone in crescendo che crea molta atmosfera (“rock” si intende…). L’apertura è melanconica , il ritmo lento e la voce che sembra quasi soffocare (altro neo della produzione…); poi c’è una ripresa, grazie ancora ad Asquini, che fà davvero un lavoro egregio. I frequenti cambi di ritmo che caratterizzano Queen… non fanno altro che aumentare il valore del componimento, che si avvale anche di  ottimi assoli di 6 corde, mentre gli interventi della tastiera non sono sempre efficaci (comunque non pregiudicano l’ottimo risultato finale). Dopo aver analizzato tutte le tracce, posso concludere affermando che nel complesso il disco è davvero ben suonato, caratterizzato da riff semplici ma efficaci, che non fanno altro che aumentare l’energia espressa dalla band. Riff a parte, anche il resto non è certo da meno, e contribuisce alla creazione di un un ottimo prodotto, una delle pagine più belle dell’hard&heavy nazionale, con l’unico neo di una produzione paurosa (in male), che penalizza un lavoro altrimenti ancora più maestoso. Non resta che sperare che una casa discografica specializzata in remasterizzazioni che compri i diritti dell’album, per ridare luce ad un disco che, a dispetto dei meriti, oggi è quasi dimenticato.

Tracklist:

1) We Want Live With Rock ‘N’ roll
2) I Never Lost Control
3) Heavy Metal
4) Make Me Feel
5) Looking For Love
6) On Fire
7) Running On The Road
8) Queen Of The Night

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