Recensione: Metamorphosis [Reissue]

Di Stefano Ricetti - 25 Gennaio 2007 - 0:00
Metamorphosis [Reissue]

Il demo Metamorphosis degli Hyaena, nel 1987, anno nel quale uscì, venne considerato dagli addetti ai lavori dell’epoca come uno dei più interessanti della NWOIHM. Per i cultori del metallo italiano il gruppo toscano è sicuramente più conosciuto per gli episodi progressive rock che ha rilasciato negli anni successivi, mentre l’esordio, oggetto di questa recensione, è pregno di HM duro e massiccio di stampo per lo più americano: Riot, Metal Church e Vicious Rumors. La formazione consta di Mario Candido al microfono, Gabriele Bellini alla chitarra, Marco Frau al basso e Rossano Lucarini, meglio conosciuto come Ross Lukather, alla batteria. Metamorphosis Master Demo ’87, questa la denominazione corretta, esce per la prima volta su Cd grazie a un’intuizione di Luigi Mazzesi, mastermind della Crotalo Records, da sempre sostenitore accanito della scena dura italiana. Spiace che il packaging non sia stato curato a sufficienza: quattro facciate di libretto mi paiono un po’ poco per un’operazione di ripescaggio del genere ma, si sa, in questi casi spesso sorgono difficoltà inaspettate e la deadline va comunque rispettata…  

Si parte con la title track, un mid tempo che mette subito le cose in chiaro: gli Hyaena sono fieri di essere un gruppo heavy metal e non fanno niente per nasconderlo. La voce di Mario Candido, ironia della sorte, è brutalmente annerita dalle serate passate in sala prove a mangiare polvere e muffa e giustamente inca..ata come sempre dovrebbe essere in proposte di questo tipo. Wrathchild non è la cover del celeberrimo brano degli Iron Maiden periodo d’oro ma una cavalcata che pare vomitata da una cantina di Sheffield piuttosto che da un casolare adibito a sala prove nelle campagne pistoiesi. Gli Hyaena, in questo frangente, ricordano molto da vicino i Vanexa più arrabbiati. Da segnalare l’ottimo chorus: maschio e potente. Come da classico disco anni Ottanta, non manca l’episodio slow d’ordinanza, nella fattispecie si chiama No Man’s Land. Unlimited Power è un 4/4 da incorniciare sullo stile dei Vicious Rumors, Behind the Wall è ordinaria anche se potente, Kill Without Mercy pare uscita dalla penna di Mark Reale dei Riot di quel periodo, con il singer Mario potente e pulito. Screams from Savannah è l’episodio Thrash’n’Speed di turno e cala degnamente il sipario con l’ammaliante Sad Princess, posta come bonus track.

Gli Hyaena in questo Metamorphosis danno proprio l’impressione di essere una band coesa che crede fermamente nella propria proposta: il drumming di “martello” Ross Lukather è devastante, anticipatore del terremoto musicale che poi combinerà insieme con i Death S.S. più classicamente power’n’heavy. La prova dietro al microfono del singer è da incorniciare anche solo per l’attitudine. A tal proposito mi permetto di consigliare caldamente questo Cd a tutti i giovani cantanti, che spesso si perdono in leziose disposizioni tecniche sull’impostazione scordandosi che l’heavy metal è soprattutto un credo fatto di sangue, lacrime e sudore.

Metamorphosis è foriero di un suono che oggi non esiste più, risulta davvero un peccato che questo manipolo di canzoni goda solamente oggi della giusta vetrina che avrebbe meritato vent’anni fa. Certo, imperfezioni e svisate ce ne sono parecchie, come è giusto che sia per un gruppo agli esordi, ma quello che conta in questi casi è quello che resta dopo aver ascoltato il risultato finale e vi assicuro che non resterete delusi.

Gli Hyaena, poi, presero strade differenti, ma questa è un’altra storia…

 

Stefano “Steven Rich” Ricetti         

TRACKLIST

1. Metamorphosis
2. Wrathchild
3. No Man’s Land
4. Unlimited Power
5. Behind the Wall
6. Kill Without Mercy
7. Screams from Savannah
8. Sad Princess (bonus track)

Line-up

Mario Candido – vocal
Gabriele Bellini – guitar
Marco Frau – bass
Ross Lukather – drums