Recensione: Never Sunrise

Di Claudio Casero - 12 Maggio 2005 - 0:00
Never Sunrise
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
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80

Giungono dal nulla questi A Silent Voice data la completa assenza sia di uno sheet informativo che di un loro sito internet. La band formata da Emiliano Foltran (voce), Maurizio Testani (basso), Diego Martucci (chitarra), Luca Cicciotti (batteria) e Pierluigi Ghirlandini (tastiera) ci propone un progressive metal ben suonato e composto che ogni tanto prende spunti qua e là da altre branche del metal.

Si inizia con “A silent voice” brano in cui è quasi impossibile non trovare analogie musicali con i Symphony X di “Twilight in Olympus”. Il brano lungo e alquanto complesso rende omaggio alle ottime capacità tecniche del combo soprattutto per quanto riguarda la chitarra e la tastiera. Ottimi davvero i cori polifonici pressoché ineccepibili e i cambi di tempo molto frequenti spezzano il ritmo di un brano che altrimenti sarebbe alquanto monotono.
Con “Into the dark” il discorso non cambia molto anche se il brano, a mio parere è decisamente meno incisivo del precedente; gli stacchi di batteria sono a volte troppo scontati e a volte eccessivamente complessi e tutto ciò rende la canzone difficile da capire e alla lunga noiosetta. Ottimi invece i riff di chitarra che, pur non sprizzando originalità, rendono più che accettabile un brano che altrimenti sarebbe abbastanza inutile. Chiari i riferimenti anche in questo caso a mostri sacri del prog (Dream Theatre, Symphony X e Mekong Delta sopra tutti).
Per quanto riguarda la seguente “Again” possiamo definirla il lento del cd; ottima l’atmosfera creata dalla tastiera e dalla chitarra anche se alla lunga il tutto risulta ripetitivo e noioso; se la canzone fosse durata quattro minuti invece di otto, sarebbe stata senza ombra di dubbio notevolmente più apprezzabile. Per quanto riguarda la tecnica unica lieve pecca è il cantato che in alcuni frangenti non è all’altezza degli altri brani.
Il demo si conclude con la titletrack “Never sunrise” in cui un prog abbastanza classico si unisce in alcuni momenti ad un power metal piacevole e per niente ovvio con cavalcate di doppia cassa alternate a momenti più squisitamente tecnici caratterizzati da cambi di tempo alquanto complessi. È senza dubbio il brano meglio riuscito di tutto il cd e quello che fa fuoriuscire una personalità ben definita del gruppo.

In conclusione questo “Never sunrise” è un ottimo demo di progressive metal; la band infatti riesce quasi sempre a mantenere altro sia il valore tecnico delle canzoni sia l’originalità dei pezzi. Fatta eccezione alcuni momenti di breve durata in cui si scade nella monotonia, posso tranquillamente asserire che questo lavoro è di sicuro interesse per il pubblico e un buon punto di inizio per una band veramente valida. L’ottima registrazione unita con un mixaggio mirato e ben eseguito rendono il tutto alquanto piacevole e interessante.

TRACKLIST
1. A silent voice
2. Into the dark
3. Again
4. Never sunrise

Contatti : ibanez.diego@libero.it , l.ciccotti@libero.it

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