Recensione: No Bed Of Roses [Reissue]

Band: If Only

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Anno: 2011

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85

La label tedesca Avenue Of Allies continua la sua benemerita opera di ripescaggio di classici perduti dell’AOR e, dopo (tra gli altri) David Roberts e King Of Hearts, propone adesso la reissue dell’unico full-length degli anglosassoni (ma del tutto “a stelle e strisce” sul piano stilistico) If Only, female-fronted band il cui “No Bed Of Roses” era uscito nel 1992 solo in Giappone (una timida apparizione sul mercato europea vi fu due anni dopo, ma fu accolta dall’indifferenza generale, visto che si era in piena era grunge).

Il CD vide la luce in maniera alquanto tormentata: l’attività intorno ad esso era iniziata addirittura quattro anni prima con una prima versione della line-up, comprendente la cantante Lorraine Bennington. La falsa partenza fu corretta successivamente con una nuova formazione, comprendente l’ex Girlschool Jackie Bodimead in qualità di nuova vocalist. Insieme a lei ed al fondatore e chitarrista Greg Hart, completavano il gruppo i compagni dello stesso Hart in un’altra AOR band di ottimo spessore, i Moritz.
Fu però solo con l’arrivo del produttore (e tastierista degli Asia) Geoff Downes, e dell’ennesima lady dietro il microfono, Tina Egan, che i lavori di “No Bed Of Roses” si concretizzarono finalmente in uno scintillante album come quello che oggi abbiamo occasione di poter riscoprire.

Proprio la voce della Egan (purtroppo scomparsa nel 1999), duttile e potente seppur melodiosa, graffiante ove necessario, rappresenta una delle armi vincenti dell’album.
Ma anche il songwriting, privo del minimo cedimento creativo, ed il gusto certosino degli arrangiamenti, raffinati ma sempre grintosi e carichi di feeling, sono assi nella manica di un combo che avrebbe meritato ai tempi ben altra visibilità.
Sul piano dei riferimenti stilistici, è fin troppo scontato che il pensiero corra in primis alle Heart, e poi ancora a Robin Beck, ad Alannah Myles, ai Romeo’s Daughter ma anche alla Lita Ford più morbida; insomma, a tutto l’AOR e l’hard rock ottantiano contrassegnato da corde vocali al femminile.
Anche i riferimenti a colossi come Foreigner, Bad English e Bon Jovi, però, si ritrovano qua e là ad impreziosire il pedigree degli If Only.

Un AOR scandito, cadenzato, spesso solare nelle architetture dei chorus (ora armoniosi, ora marziali), talora sfrontato, enfatico e scalciante, la fa da padrone lungo tutto il CD, dando il massimo di sé in tracce come “Loaded Gun”, “Easy Lay”, “Rock And A Hard Place” e “Ghost of You”.
“No Bed Of Roses” non mostra cedimenti, a dire il vero, neanche in brani più sofisticati quali l’eccellente folk-rock dalle lievi sfumature blues “Tumblin’ Dice”, tra gli highlights del disco, la power-ballad dalle nervature gospel “I’m No Angel”, l’elaborata e complessa “Long Way From Home”, non priva di riferimenti “zeppeliniani” (dei quali erano tutt’altro che scevre anche le prime Heart).
Tanto di cappello, poi, anche alle bonus-tracks, che, se in un caso (“Tight Jeans”) danno testimonianza della tenuta live di Tina Egan, dall’altro vanno a documentare il periodo – a quanto pare altrettanto sfavillante – in cui era l’ugola della “scolaretta” Jackie Bodimead a dare corpo ai vocals degli If Only.

A conti fatti insomma, questa reissue dell’opera della band anglosassone si palesa senza tema di smentita come un must imperdibile per gli appassionati del più puro e classico AOR.

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Tracklist:

01. Loaded Gun
02. Tumblin’ Dice
03. If Love Could Last Forever
04. I’m No Angel
05. No Bed Of Roses
06. Easy Lay
07. Rock And A Hard Place
08. Red Hot Heaven
09. Ghost of You
10. Forever My Love
11. Long Way From Home
12. Man Against The World

Bonus:

13. All Over
14. Stand Like A Stone
15. Don’t Let Go
16. Shotdown
17. Tight Jeans (live)

Line Up:

Tina Egan – Voce (brani 1 – 12, 17)
Ian Edwards – Basso / Tastiere
Greg Hart – Chitarre / Mandolino / Tastiere
Nobby Styles –  Chitarre
Judit Armstrong – Tastiere
Andy Elphick – Batteria / Percussioni
Jackie Bodimead – Voce (brani 13 – 16)

Guest:

Geoff Downes – Piano / Hammond / Tastiere
Mike Moran – Tastiere su “Man Against The World”
Toby Sadler – Tastiere
Martin Chaisson – Chitarre / Cori