Recensione: Order Of Chaos

Di - 7 Novembre 2012 - 0:00
Order Of Chaos
Band: Obsession
Etichetta:
Genere:
Anno: 2012
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
58

Credo che molti di voi conoscano già il vocalist Michael Vescera, noto per la sua militanza tra le file di Loudness, Yngwie Malmsteen, Reign Of Terror e moltissimi altri. Forse non tutti sanno che la sua carriera iniziò negli anni ottanta con gli Obsession, periodo nel quale registrò un paio di dischi molto promettenti, prima che la band finisse nell’oblio. A distanza di molti anni – vale a dire nel 2002 – il gruppo si riforma, anche se a onor del vero l’unico superstite della prima formazione è proprio Mr. Vescera. In ogni caso la formazione americana registra nel 2006 il buon Carnival Of Lies che, pur non essendo un capolavoro, conteneva elementi parecchio interessanti. Ci sono voluti sei anni per un seguito: valeva la pena aspettare?

La risposta purtroppo è negativa. Order Of Chaos è, detta senza mezzi termini, un disco mediocre. Scivola via senza lasciare alcuna traccia del suo passato e con l’aumentare degli ascolti non diminuisce il senso di frustrazione. Si cominciano a conoscere i pezzi, ma non per questo il platter suscita interesse ulteriore. Intendiamoci, nessuno sta insinuando che i musicisti coinvolti non sappiano fare il loro lavoro, tutt’altro. La performance alle chitarre della coppia Bruno/Boland è pregevole, così come la sezione ritmica: potente e precisa. La prestazione vocale di Michael Vescera è sopraffina come al solito, ma qui ci troviamo di fronte a un dato ormai assodato: non basta saper suonare e avere un ottimo frontman per sfornare un disco memorabile. E, come dicevo, questo album sembra composto da filler.

La title track passa via in modo anonimo, neanche fosse una b-side della versione americana degli Animetal. Le cose sembrano migliorare un po’ con Twist Of The Knife, traccia che potrebbe essere stata benissimo composta trent’anni fa. Forbidden Desire è piacevole ma niente di più, soprattutto per la linea vocale che fa tornare alla memoria il mai troppo compianto David Wayne. Arriviamo ormai al quarto brano e le speranze la situazione si risollevi cominciano a scarseggiare. When The Smoke Clears e License To Kill sono altre due canzoni di livello medio, che si dimenticano un attimo dopo averle sentite. La melodica Wages Of Sin anticipa il secondo pezzo in qualche modo interessante: Cold Day In Hell. Veloce e aggressiva, con un ottimo solo centrale, si distingue nel marasma piatto del resto delle composizioni. Mi piacerebbe poter dire qualcosa sui tre brani finali, ma diventerei davvero troppo ripetitivo: non sono brutti, ma  neanche memorabili.

Il CD dura poco più di quaranta minuti ma sembra durare il doppio e mi sono trovato a ringraziare il cielo di non avere la versione giapponese con una bonus track che, date le circostanze, non promette niente di buono.

Provate ad ascoltarlo se siete appassionati di heavy metal di stampo americano, ma dubito che Order Of Chaos rimarrà nel vostro lettore a lungo.

 


Mauro Saracino

 

Tracklist:
1.    Order of Chaos
2.    Twist of the Knife
3.    Forbidden Desire
4.    When the Smoke Clears
5.    License to Kill
6.    Wages of Sin
7.    Cold Day in Hell
8.    Act of God
9.    Mercy Killing
10.    Dark Shadows

Formazione:
Michael Vescera – voce
Scott Boland – chitarra
John Bruno – chitarra
B.J. Zampa – batteria
Chris McCarvill – basso

durata:  44 min circa

 

Ultimi album di Obsession

Band: Obsession
Genere:
Anno: 2012
58