Recensione: Phenomena

Di Thrashing_Rage - 5 Ottobre 2004 - 0:00
Phenomena
Band: Phenomena
Etichetta:
Genere:
Anno: 1985
Nazione:
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90

Siamo nel 1985, ed un manipolo di musicisti inglesi che hanno segnato la storia di un genere con l’hard rock danno vita ad uno dei più belli ed ambiziosi progetti AOR del periodo: il progetto Phenomena.
I musicisti coinvolti nel primo capitolo di questa saga sono: alla voce Glenn Hughes (che durante gli anni ’80 ha vissuto una sua seconda giovinezza con Pat Thrall, Black Sabbath e Gary Moore), alla chitarra Mel Galley (una vecchia conoscenza di Hughes, visto che erano compagni nei Trapeze e poi protagonista nei Whitesnake), al basso, un mito, Neil Murray (una vera e propria garanzia nei Sabbath, negli Snakes e con Gary Moore), alla batteria il compianto Cozy Powell e alle tastiere il key-wizard più abile degli eighties: Don Airey.
Il sound che viene adottato per questo primo lavoro dei Phenomena è un AOR iper-raffinato mischiato ad influenze che vengono proprio dalle band madri dei musicisti coinvolti nel progetto: quindi possiamo sentire echi dei Black Sabbath di Seventh Star, oppure soluzioni ritmiche care a gruppi come Whitesnake o Gary Moore.
Gli otto pezzi (l’ultima è un’outro strumentale) contenuti in questo primo capitolo del progetto, sono uno più bello dell’altro, tutti interpretati magistralmente da un Glenn Hughes magico e toccante.
Possiamo ascoltare un Hughes pimpante e viscerale in song come l’opener “Kiss of Fire”, “Believe” (bellissima) oppure “Twilight Zone”, oppure un Hughes che con le sue corde vocali ci trasmette sensazioni cupe e malinconiche come nella ballad “Phoenix Rising”. Un punto a favore di questo disco sono gli stupendi arrangiamenti architettati in maniera splendida da Galley, per dare al disco quell’alone di decadentismo (le storie narrate trattano di soprannaturale e futuro).
La quasi-NWOBHM “Hell on Wings” è magica, trainante, probabilmente se fosse uscita come singolo, questa canzone sarebbe diventata una hit, in virtù del suo tiro cosi sfacciatamente commerciale (in senso buono) e melodico. Per non parlare poi di “Dance with the Devil”, che contornata dai synth di Airey, riesce a lasciare il segno (come del resto tutti i pezzi di questo capolavoro).
Due anni dopo uscirà il secondo capitolo, e nel 1993 il terzo; a mio parere nessuno di questi due lavori raggiungono i picchi qualitativi del primo ed insuperabile lavoro dei Phenomena. In questo caso l’acquisto è obbligatorio.

Tracklist:

1.Kiss of Fire
2.Still the Night
3.Dance with the Devil
4.Phoenix Rising
5.Believe
6.Who’s watching You
7.Hell on Wings
8.Twilight Zone
9.Phenomena

Line Up (protagonisti e partecipanti):

Protagonisti: Glenn Hughes (voce), Mel Galley (chitarra), Neil Murray (basso), Cozy Powell (batteria), Don Airey (tastiere).

Partecipanti: Pete Green, Allison McGuinnis, Paul Robinson (cori), John Thoman (chitarra), Richard Bailey, Robin Smith (tastiere), Ted McKenna (drums).

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