Recensione: Port Royal

Di Paolo Beretta - 8 Maggio 2003 - 0:00
Port Royal
Band: Running Wild
Etichetta:
Genere:
Anno: 1988
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
90

Provare a recensire un capolavoro di vero power-speed metal è una cosa molto difficile, perchè di capolavoro si tratta quado parliamo di Port Royal. Cercherò pertanto di “sporcare e rovinare” il meno possibile la straripante bellezza di questo disco con una recensione che lo analizzerà nel suo complesso in quanto non credo di essere capace di rendere il doveroso tributo al suddetto album. Port Royal segue la pubblicazione del fortunato Under Jolly Roger ( ’87 ). La copertina a mio parere merita una breve digressione in quanto troppo spesso vengono trascurate. L’art work di questo cd è strepitoso e vede disegnati in maniera rozza ma molto efficace ( come d’altro canto il sound della formazione ) i nostri 4 pirati in una locanda; più precisamente, come dice Rock’N’Rolf ( Kasparek ) nell’opener, una locanda di Port Royal!
Il disco è davvero pregevole sotto ogni punto di vista. Racchiude infatti tutti gli elementi che hanno fatto la Germania, e l’heavy metal (nella sua variante power) degli ’80, grande. Testi crudi, in grado di colpire ed essere capiti semplicemente ben si sposano con il sound rigorosamente metallico e “sporco” delle chitarre impegnate a sostenere il cantato rude e spigoloso di Rolf ( capitano della ciurma ). Le canzoni sono corte e dalla struttura semplice ma non per questo devono essere sottovalutate. Farlo, sarebbe un gravissimo errore dal momento che la forza del vero power/speed metal ( scusate il gioco di parole ) più puro risiede proprio nella sua immediatezza. E’ una musica diretta, veloce ( con grande lavoro di basso e batteria ) che riesce a catturare fin da subito l’attenzione del pubblico senza perdere con il tempo vigore. L’ascolto, anche distratto, di Uaschitstun, Port Royal, Raging fire e della straordina Conquistadores (vera hits del disco) vi farà capire subito e con incredibile chiarezza ciò che ho cercato goffamente di dirvi a parole. Gli assoli che costellano questo lavoro sono inoltre esaltanti. Che siano semplici scale al fulmicotone o rabbiosi urli metallici i solos guitar arricchiscono e impreziosiscono, come delle gemme, ogni singolo brano di Port Royal. Altro punto fondamentale del disco è sicuramente rappresentato dai chorus corti e melodici; dei veri e propri inni potenti, inviti a cantare con tutto il fiato che si ha in corpo. Cori studiati nei minimi particolari che incantano fin da subito ( travolgenti addirittura in sede Live ).
Con questa mia cruda recensione non ho voluto analizzare i singoli pezzi, ma farVi semplicemente capire che l’ osannato Power-speed Metal moderno affonda le sue profonde e forti radici negli anni ’80 in Germania quando dischi come questo Port Royal (e non solo) imperversavano nel mercato. Quando la musica non si limitava ad accarezzare l’ascoltatore “solo” con melodie delicate ma era viva e riusciva anche ad attaccare, colpire con violenza mostrando in tutto il suo immenso splendore la vera Potenza Dell’ Heavy Metal. Non sono portatore di certezze ma posso assicurarVi che il sound di Port Royal, e dei primi Running Wild in particolare, anche se non vi piacerà ( gusti ) non vi lascerà mai indifferenti ( cosa peggiore nel mondo della musica a mio modo di vedere ). O li si ama o li si odia!

TRACKLIST
1. INTRO
2. PORT ROYAL
3. RAGING FIRE
4. INTO THE ARENA
5. UASCHITSCHUN
6. FINAL GATES
7. CONQUISTADORES
8. BLOW TO KINGDOM COME
9. WARCHILD
10. MUNITY
11. CALICO JACK

Ultimi album di Running Wild

Band: Running Wild
Genere: Heavy 
Anno: 2021
70
Band: Running Wild
Genere: Heavy 
Anno: 2016
73
Band: Running Wild
Genere:
Anno: 2013
68
Band: Running Wild
Genere:
Anno: 2012
63
Band: Running Wild
Genere:
Anno: 1991
84
Band: Running Wild
Genere:
Anno: 2005
81
Band: Running Wild
Genere:
Anno: 1995
75