Recensione: Preview [reissue]

Di Mauro Gelsomini - 14 Febbraio 2007 - 0:00
Preview [reissue]
Band: Preview
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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90

L’ennesima meteora riscoperta dalle ristampe della Rock Candy Records di Dante Bonutto e Derek Oliver si chiama “Preview”, band uscita allo scoperto nel 1983 grazie al produttore Keith Olsen (Fleetwood Mac, Foreigner, Alice Cooper, The Babys, Rick Springfield, .38 Special, Reo Speedwagon e tanti, troppi altri), che credette nella proposta dei fratelli Ernie e Danny Gold, rispettivamente tastierista e chitarrista.

Autori di un AOR estremamente limpido, raffinato e mai fuori dagli schemi, i Preview siglarono con l’allora Re Mida della scena, John David Kalodner per la Geffen, il contratto dei sogni, rimanendo però, purtroppo, in un anonimato che valse loro quasi di diritto la palma di cult band.
Molti di voi, infatti, salteranno dalla sedia ascoltando un binomio come “All Night” e “Open Up Your Heart”, posto in apertura di tracklist, e in grado di competere con nomi decisamente più altisonanti come Survivor, Rick Sprinfield e Prism. Anche se la voce di John Fiore non “ruggisce” mai, preferendo spesso delle sfociature in falsetto piuttosto che indurimenti timbrici, richiamando in tal modo più i Mr. Mister che certi Survivor, il gusto per le armonizzazioni vocali ai limiti del pomp e i ruffianissimi arrangiamenti di tastiera si spingono spesso e volentieri su territori ben più hard, sfiorando in più di un’occasione il pericolo del plagio, neanche troppo taciuto (incelabile il riferimento a “Hold The Line” dei Toto nel riffing iniziale di “Open Your Heart”, candidamente smorzato da un malizioso volume-down).
Per scrollarmi di dosso le ire dei collezionisti, scatenate con l’inciso precedente, devo dire che il remaster della Rock Candy, encombiabile per aver portato per la prima volta su Compact Disc questo gioiellino, non raggiunge nemmeno lontamente l’originale in vinile, anche se il discorso, nell’AOR, è alquanto generalizzabile…

Tornando a bomba, e in particolare al riferimento ai Mr. Mister, è da segnalare la presenza proprio del singer Richard Page, che insieme al grande tastierista jazz Alan Pasqua compone un duo di guest musician di lusso.

A dispetto di un insperato quanto meritato ingresso nella Top 40 americana, la band di Long Island cadde presto in disgrazia: il secondo album, atteso per il 1987, non vide mai la luce a causa di non meglio precisati “problemi al missaggio”, che portarono il singer John Fiore a continuare la carriera come solista, con l’incisione di un unico album prodotto nel 1988 da Harry Hess degli Harem Scarem, che si rivelò un altro “mordi e fuggi”.

Anche gli altri membri della band, compresi i fratelli Gold, terminarono praticamente la carriera con l’omonimo debut dei Preview, che, a parte qualche apparizione in compilation o progetti di ben poco valore, rimane il loro unico importante lavoro discografico. Un fulgido e scintillante must have, scusate se è poco!

Tracklist:

  1. All Night
  2. Open Up Your Heart
  3. So Blind
  4. Running Back
  5. Never Hold Back
  6. Red Lights
  7. Can’t Stop This Feeling
  8. Love Finds A Way
  9. Can’t You See
  10. It’s Over

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Anno: 2006
90