Recensione: Prime Suspect

Di Angelo D'Acunto - 17 Dicembre 2010 - 0:00
Prime Suspect
Etichetta:
Genere:
Anno: 2010
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
80

Solo un anno fa, proprio su queste pagine, avevamo avuto modo di constatare
quanto sia prolifico un artista come Daniele Liverani. L’occasione era quella
dell’arrivo sul mercato di
The
Forbidden City
, secondo (e più che buono) studio album dei Twinspirits che
vale, effettivamente, anche come ennesima conferma di quelle che sono le
magistrali doti compositive (ed esecutive) del tastierista nostrano. La medesima formazione, o
quantomeno i suoi 3/5, torna a farsi sentire ad oggi sotto il monicker di Prime Suspect, progetto che, da una parte, riparte da ciò che era stato lasciato in
sospeso con i pur sempre ottimi Khymera.

Il sound del primogenito dei Prime Suspect è, quindi, orientato verso
quei lidi del rock melodico che già contraddistinguevano i lavori dei Khymera,
con la sostanziale differenza riscontrabile in un songwriting, questa volta,
maggiormente più curato e decisamente più maturo. Il tutto è impreziosito
dall’ottima prestazione del singer Olaf Senkbeil (Dreamtide),
sempre a suo agio su linee melodiche accattivanti e mai troppo scontate, più
l’aggiunta di una produzione d’alti livelli atta a valorizzare come si deve ogni
singolo strumento presente. E se il cantante tedesco risulta essere il vero e
proprio valore aggiunto, i restanti membri della band offrono anche loro un
contributo notevole alla causa, con menzione speciale per un Tommy Ermolli
ispirato come non mai e, ovviamente, coadiuvato come si deve dalle tastiere di
Liverani
.
La tracklist consta di dieci brani, dei quali già l’opener What Do You Want?
e la successiva I’ll Be Fine valgono come ottimo biglietto da
visita per i Prime Suspect, dove le melodie solari e spensierate dei
refrain vengono impreziosite ancor di più dalla presenza costante dei cori. Si
rimane, quasi sempre, su livelli piuttosto alti anche con lo scorrere della
restante sezione del disco, con pezzi del calibro delle spensierate I Would Like To Reach The Sun
e Deep In My Heart, oppure anche delle melodie toccanti di una
Change This World
che mette in primo piano le brillanti qualità
vocali di Senkbeil. Resta invece poco da aggiungere al restante della
tracklist, composta da brani che, sulla stessa linea di quelli già citati,
rimangono sì fedeli alle classiche tradizioni del genere, ma senza, in ogni
caso, risentirne in termini di qualità. Tutti pezzi composti a regola d’arte,
dove la facilità e l’immediatezza delle armonie non sfociano mai nella banalità,
garantendo un ascolto piuttosto fluido già dal primo giro nel lettore e una
notevole longevità anche per i passaggi successivi.

In sostanza, un disco, questo esordio dei Prime Suspect, che vale come
conferma per chi già conosce i lavori precedenti che vedono la presenza del trio
Liverani/Ermolli/Ciccioni, dall’altra invece non può far altro che
stupire comunque per qualità, immediatezza e freschezza compositiva. Un’opera
decisamente raffinata e di gusto sopraffino che si piazza, direttamente, tra le
migliori uscite di questo 2010.

Angelo ‘KK’ D’Acunto

Discutine sul forum nel
topic relativo

Tracklist:

01 What Do You Want?
02 I’ll Be Fine
03 Change This World
04 I Never Knew
05 I Would Like To Reach The Sun
06 It Could’ve Been You
07 Hear Me Calling
08 Deep In My Heart
09 So Strange
10 Watch Me

Line Up:

Olaf Senkbeil: vocals
Daniele Liverani: keyboards
Tommy Ermolli: guitars
Mauro Catellani: bass
Dario Ciccioni: drums

Ultimi album di Prime Suspect

Genere:
Anno: 2010
80