Recensione: Pulse For a Graveheart

Di Nicola Furlan - 22 Luglio 2009 - 0:00
Pulse For a Graveheart
Band: Mind Key
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
84

Symphony X, Evergrey e primi Dream Theater: ecco cosa troverete in questo “Pulse For A Graveheart“, secondo studio album dei nostrani Mind Key. Grossi nomi? Affermazioni esagerate? Direi proprio di no! I Mind Key hanno fatto il colpaccio! La Frontiers Records centra un altro ingaggio importante da annoverare nell’ormai fitta schiera di band in grado di pubblicare dischi di notevole qualità compositiviva a cui va ad aggiungersi una produzione di ricercati suoni oltre al solito ricco e raffinato artwork.

Ma veniamo ai contenuti musicali, cuore pulsante d’ogni pubblicazione e vero motore passionale per molti amanti della buona musica. Qui di buona musica ce n’è parecchia. E non parliamo solo di armonie concepite, di coinvolgenti ritmiche, ma anche di ottime sezioni soliste e di grande variabilità compositiva, quella che permette ad un album di poter esser ricordato nel corso degli anni come un ottimo esempio di come si suona con cuore e tecnica emozionando a più livelli. Perché è di questo che i nostri sono dotati. Tutte le canzoni lasciano un profondo segno emotivo, un senso di grande appagamento per l’orecchio e sono anche in grado di farsi amare dagli avvezzi alle combinazioni tecnico/ritmiche che hanno fatto la fortuna dei grandi dischi progressive, datati e moderni. La band pesca quei mood che hanno fatto grandi i Dream Theater di “Awake” e sa rinnovarsi attraverso i dettami heavy/prog introdotti di recente da importanti full-length del calibro di “Paradise Lost” dei Symphony X e “Torn” degli Evergrey.

Dai primi sembrano aver colto la gran perizia compositiva in grado di miscelare con grande armonia heavy metal melodico e progressive, dai secondi quelle delicate atmosfere dal sapore romantico, a tratti malinconico, in grado di scavare ulteriormente nella sensibilità dell’ascoltatore emozionandolo dal primo all’ultimo secondo. Colpiscono infine i mastodontici lavori ai tasti per mano di Dario De Cicco e alla chitarra di Emanuele Colella, veri maestri degli arrangiamenti che inquadrano un songwriting vario e in grado di proporre armonie acustiche e distorte, nate dall’organo e dai tasti d’avorio, e tutte di grande apprezzamento e fine gusto.

Imponente, al limite dell’eccessivo, l’apertura alle tastiere dell’ospite ex-Dream Theater Derek Sherinian su uno dei brani dalle battute più ‘aggressive’ ovvero Citizen of Greed. Ancora un pezzo tirato quello che vede la partecipazione del secondo guest in agenda ovvero il frontman degli Evergrey, Tom S. Englund. Anche qui a farla da padrone è un songwriting arcigno ed epico, dal flavour progressivo, dotato tra l’altro di un ritornello vincente. L’ultimo contributo esterno alla causa Mind Key è fornito dal talentuoso chitarrista statunitense Reb Beach. Sulle note del capolavoro  Now Until Forever, l’axeman e la band ordiscono una trama di spettacolari intrecci musicali toccando punte qualitative inimmaginabili. Vengono trattati con grande dovizia di particolari il rock, il progressive, il metal e la fusion per una percezione d’insieme in grado di sigillare un disco davvero completo. Il compito di closer spetta all’intensa ballad A New Generation che tra parti acustiche, intensi momenti di forte impatto e una bella firma ad opera d’archi, suggella la fatica dei nostri a cui non resta che fare un sentito inchino per un disco davvero molto molto bello.
Investimento consigliato.

 

Nicola Furlan

 

Parliamone sul forum, nel topic relativo!

 

Tracklist:
01 Sunset Highway  
02 The Seventh Seal  
03 Citizen of Greed (ospite alle tastiere Derek Sherinian)  
04 Crusted Memories  
05 Dead Fame Hunter  
06 Ventotene (The Island)  
07 Graveheart (ospite alla voce Tom Englund)  
08 Eye Of A Stranger  
09 Now Until Forever (ospite alla chitarra Reb Beach)  
10 A New Generation

Line-up:
Elio Fierro Jr.: voce
Dario de Cicco: tastiere
Emanuele Colella: chitarre
Andrea Stipa: batteria
Raffaele Castaldo: basso

Ultimi album di Mind Key