Recensione: Reality Behind the Illusions of Life

Di Lorenzo Bacega - 27 Agosto 2009 - 0:00
Reality Behind the Illusions of Life
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Genere:
Anno: 2008
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79

Primo demo autoprodotto per i bolognesi Disease Illusion quintetto formatosi nel 2006 dalle ceneri dei thrasher The Reapers, in seguito all’entrata nel gruppo del cantante Fabio Ferrari. Dopo aver cambiato monicker e proposta musicale (i cinque decidono infatti di spostarsi verso coordinate più vicine al death melodico di scuola svedese) la band inizia nel giugno del 2008 a dedicarsi alla stesura dei pezzi che vanno a comporre questo primo disco completamente autoprodotto, intitolato Reality Behind the Illusions of Life e pubblicato nel dicembre dello stesso anno.

Le coordinate stilistiche di questo Reality Behind the Illusions of Life rimangono ancorate a un death melodico di scuola prettamente svedese, sulla scia di gruppi del calibro di Dark Tranquillity, At The Gates, Soilwork e In Flames. Nonostante il genere proposto non brilli certo quanto a originalità e innovazione, e malgrado piccoli continui richiami si rincorrano per tutta la durata del disco, bisogna sottolineare che il gruppo affronta i pezzi con una buona dose di personalità, mostrando di avere le idee ben chiare e di possedere una tecnica strumentale ragguardevole e più che convincente. Sugli scudi soprattutto il lavoro svolto dalla coppia di chitarristi Federico Venturi e Dario Armeli, davvero efficaci sia in fase di riffing che negli assoli. Ottima la prova offerta dalla sezione ritmica, composta da Michele Ventura al basso e Alex Gaiani alla batteria, mentre la prestazione al microfono del cantante Fabio Ferrari (autore tra l’altro di tutti i testi) può dirsi di altissimo livello sia per quanto riguarda le parti in scream che quelle (sporadiche) in voce pulita. Otto sono i pezzi che compongono questo Reality Behind the Illusions of Life per una durata complessiva che non supera i trentacinque minuti. Ad aprire le danze tocca a The Illusion Begins, malinconica intro di archi e pianoforte che annuncia il tema portante della seguente Predator, vera e propria schiacciasassi che si gioca sull’alternanza tra repentine sfuriate e lunghi inserti melodici. Molto buona anche la seguente From Ashes to Dust, che nei suoi cinque minuti scarsi di durata si dipana tra ritmiche serrate, continui cambi di tempo e improvvisi break acustici, mentre Reborn from Pain, altro highlight del disco, si segnala per delle atmosfere e delle melodie particolarmente azzeccate. Come unico vero e proprio episodio negativo del disco possiamo indicare la bonus track posta in chiusura, una versione orchestrale della già proposta From Ashes to Dust: malgrado le intenzioni fossero assai ambiziose e interessanti c’è da dire che questa nuova versione del pezzo risulta davvero troppo pomposa e confusionaria, decisamente rivedibile nel complesso. Molto buona la produzione, curata da Enrico Pedrini presso i The Art of Sound Recording Studios, malgrado la presenza di alcuni piccoli difetti: è infatti un peccato che in alcuni tratti le chitarre e la batteria risultino un po’ troppo ovattate e poco incisive, ma non si tratta di nulla che possa compromettere a priori la resa sonora dei singoli brani.

Insomma, un esordio questo Reality Behind the Illusions of Life decisamente convincente per i Disease Illusion, che si dimostrano essere sia dei buoni compositori che degli eccellenti esecutori. Certo, ancora c’è da lavorare soprattutto per quanto riguarda il songwriting (alcuni richiami continuano ad apparire davvero troppo marcati), ma siamo sicuri che questi cinque bolognesi hanno dalla propria tutte le carte in regola per potersi affermare nel futuro, magari con un full length ufficiale, e dire la propria all’interno della scena metal italiana.

Lorenzo “KaiHansen85” Bacega

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Tracklist:
01. The Illusion Begins (Intro)
02. Predator
03. From Ashes to Dust
04. The Opposer
05. Beyond the Flaming Walls of Universe
06. Blazing Eclipse
07. Reborn from Pain
08. From Ashes to Dust (Orchestral Version – Bonus Track)

Lineup:

Fabio Ferrari – Vocals
Federico Venturi – Guitars
Michele Ventura – Bass
Alex Gaiani – Drums
Dario Armeli – Guitars

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