Recensione: Reanimations

Di Alberto Fittarelli - 15 Settembre 2006 - 0:00
Reanimations
Band: Avulsed
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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78

Che gli Avulsed, e Dave Rotten in particolare, siano dei pazzi
è ormai assodato. Spero infatti non ci si possa riferire a loro in altro modo
vista l’insistita e volontaria permanenza nell’underground, i cambi di
contratto improbabili, la pubblicazione di dischi come Cybergore
ed i suoi remix techno ed i brani ipergutturali conditi da tastiere ed atmosfere
doomy. Cosa ci si può aspettare di nuovo da una band simile, allora? 

Et voilà, ecco un EP-full length (!), composto da sei tracce effettivamente
suonate dagli Avulsed e ben dieci tratte dalla loro passata produzione e
presentate da diverse band spagnole, di vario tipo e provenienza musicale. Una
formula mista quindi, che ci permette di gustare due nuovi brani della band (più
che discreti), una riedizione di Unconscious Pleasure (originariamente
nel primo demo della band, Embalmed In Blood, del 1992) e le
insolite cover di Piranha (Exodus), I Wanna Be Somebody (WASP) e Mental
Misery
(Gorefest); per passare poi a brani storici degli Avulsed,
proposti in versioni spesso irriconoscibili ma, proprio per questo, davvero
accattivanti: è il caso dei Terroristars, che rendono Powdered Flesh
una splendida canzone metalcore (di quello giusto, però), o dei folli Witches
Sabbath
e della “loro” Blessed By Gore, benedetta appunto da
tastiere ed effetti elettronici; senza contare il remix della celebre Stabwound
Orgasm
in chiave electro proposto dai Zardonic

Sono molte le sfaccettature proposte per la musica degli Avulsed, che
dimostra (come se ce ne fosse bisogno) che il brutal è uno dei generi più
versatili e “open source”, almeno nella concezione che gli spagnoli,
indiscutibilmente tra i leader europei della scena, ne offrono. La voglia di
shockare è evidente, come evidente è l’insofferenza verso dei confini
definiti, abbinata ad una passione per il genere che traspira ad ogni secondo di
questo dischetto.

Alcuni casi sono più anonimi, come la stessa Stabwound Orgasm
proposta dai canonicissimi grinders Carnavage, ad esempio: ma la qualità
generale si mantiene su standard molto elevati e rende l’acquisto di questo
dischetto indispensabile per gli affezionati della gore band iberica, ma non
solo. Se poi contate anche la traccia multimediale ed il videoclip di ‘Let Me
Taste Your Flesh’… Volete un’uscita diversa dalle solite ma decisamente più
utile? Comprate Reanimations e godetevi la musica degli Avulsed
in tutte le salse.

Alberto ‘Hellbound’ Fittarelli

Tracklist:

1. River Runs Red 05:23 
2. Foetal Consolation 03:01 
3. Unconscious Pleasure (2006 re-dissection) 04:12 
4. Piranha (Exodus) 03:55 
5. I Wanna Be Somebody (WASP) 03:43 
6. Mental Misery (Gorefest) 04:53 
7. Powdered Flesh (Terroristars) 03:47 
8. Devourer Of The Dead (In Element) 05:04 
9. Stabwound Orgasm (Carnavage) 03:20 
10. Blessed By Gore (Witches’ Sabbath) 05:05 
11. Gorespattered Suicide (Flesh Embraced) 03:31 
12. Sweet Lobotomy (Kaothic) 05:11 
13. Protervia (Byleth) 04:50 
14. Sick Sick Sex (Abÿfs) 04:21 
15. Stabwound Orgasm (Zardonic Remix) 06:06 
16. Let Me Taste Your Flesh (Video-Clip) 03:58

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