Recensione: Reek of Pubescent Despoilment

Di Stefano Risso - 16 Ottobre 2006 - 0:00
Reek of Pubescent Despoilment
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Genere:
Anno: 2006
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80

A dimostrazione che il sottobosco brutal death americano è in continuo
fermento di nuove e interessantissime leve, arrivano dal Nevada i Guttural
Secrete
, che si presentano agli appassionati con un bigliettino da visita
(grondante sangue) con impresso a caratteri infuocati le seguenti voci:
Reek of Pubescent Despoilment
, e Unmatched Brutality. Ovvero il
titolo del primo full-length, dopo la pubblicazione nel 2004 del sorprendente ep
Artistic Creation With Cranial Stumps, e la label che quasi sempre è
sinonimo di velocità, violenza, qualità, voci “fognate”… e chi più ne ha più
ne metta.

Un insieme di indizi che non mentono sulla natura di questo album, che si
conferma come una delle migliori uscite del settore di questo 2006. Marcio,
tecnico, spudoratamente fedele alla tradizione, ma con una personalità gia molto
soddisfacente, intricato e compatto al tempo stesso, composto e suonato da
musicisti che sanno il fatto loro e che non si risparmiano di certo durante
tutta la durata di Reek of Pubescent Despoilment. Il giovane
terzetto (a cui si è aggiunto anche il bassista/vocalist Matt Goldberg
dopo la realizzazione dell’album) dà vita alla canonica mezz’ora di assalto
sonoro prendendo ininterrottamente a badilate in faccia gli ascoltatori,
attraverso ignoranti assalti frontali al fulmicotone, fraseggi tecnicamente
molto rilevanti, con le chitarre di Blue Jensen e Randy Thompson a
svolgere un lavoro molto efficace, dinamico e coinvolgente, arricchiti da
passaggi tipicamente slam in cui il nostro capoccione non riesce proprio a
rimanere fermo. Passaggi scanditi tra l’altro dall’immancabile growl
ultragutturale -fra i più definiti e “puliti” sentiti ultimamente- e rapidi
inserti in scream, a cui partecipa tutta la line-up, ad eccezione del batterista
Mike Fitzgerald, conferendo anche in questo senso maggiore dinamicità al
tutto.

Impossibile annoiarsi e pensare di aver inquadrato a pieno Reek of
Pubescent Despoilment
dopo pochi ascolti, perchè tante e tali sono le
idee e le variazioni contenute nei brani che il reale potenziale espresso dai
Guttural Secrete
emerge progressivamente; inizialmente colpiti dalla
travolgente forza di brani ineccepibili come Coprophilic Asphyxia,
Torturous Impregnation By Fecalized Insemination
o Sculpting Fragments of
Mangled Cunt
(scelti volutamente a caso…), via via poi impressionati dalla
facilità con cui i nostri riescono a far cambiare direzione al pezzo, riuscendo
a coniugare un approccio decisamente tecnico a uno spirito più “godereccio”,
maialoso e perverso, testimoniato da lyrics “esilaranti” e da un artwork a tema
molto curato. Una produzione molto professionale e un ottimo mixaggio permettono
poi di godere meglio la performance dei Guttural Secrete, in cui ogni
strumento ha il giusto spazio (anche il basso… cosa non facile nel brutal),
ben amalgamati alle vocals esasperate dei nostri, che ci ricordano che non ci
sono “fucking vocal effects used on this album.”

Un acquisto obbligatorio per gli affezionati, un disco da cui girare al largo
per tutti gli altri. I Guttural Secrete possono ancora migliorare molto,
ma quello che abbiamo oggi basta e avanza per ascrivere questi ragazzi nel
gruppo delle formazioni più talentuose del brutal americano. Giù il cappello…
e la mannaia!

Stefano Risso

  1. Razorized Ball Gag
  2. Larva Masturbation
  3. Coprophilic Asphyxia (mp3)
  4. Gluttonous Portions of Intestinal Seepage
  5. Torturous Impregnation By Fecalized Insemination
  6. Fecal Stuffed Fuck Stumps
  7. Reek of Pubescent Despoilment (mp3)
  8. Gurgling My Seminal Filth
  9. Feminine Skin Suit
  10. Adultration (Instrumental)
  11. Sculpting Fragments of Mangled Cunt

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