Recensione: Revelation

Di Marco Sandona' - 23 Giugno 2008 - 0:00
Revelation
Band: Journey
Etichetta:
Genere:
Anno: 2008
Nazione:
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97

Sono tornati!
Queste le prime 2 parole che escono fuori dopo aver ascoltato il nuovo disco dei Journey.
Neal Schon e soci tornano dopo il brutto ep Red 13 e il controverso Generations, con il nuovo singer, il filippino Arnel Pineda ed un doppio cd, il primo di inediti, il secondo un greatest hits ri-registrato e ricantato.

Il risultato? Stupendo.
Un disco che si piazza subito dopo Frontiers ed Escape, finalmente gli inventori dell’A.O.R. hanno deciso di regalarci un disco che sprizza rock melodico da tutti i pori, lasciando da parte suoni moderni e tornando a scrivere un disco degno del proprio nome.

Partiamo dal nuovo singer. Pineda non fa rimpiangere il grande Steve Perry, anzi, sembra un suo clone e ha una voce stupenda, veramente una scelta azzeccata dopo la dipartita (licenziamento?) di Soto.
Analizziamo ora nel particolare il cd di inediti: si parte subito con una splendida “Never walk away” (un incrocio tra “Be good yourself” e “Believe in me” di Soto), con uno Schon ispiratissimo, un ritmo incalzante ed un chorus da urlo. Si grida al miracolo per quello che diventerà sicuramente un classico da proporre dal vivo.
Si prosegue con “Like a sunshower”, un soul à la LIGHTS. Altro gran pezzo. La produzione di Kevin Shirley è veramente eccezionale, il sound del drumming di Castronovo è ottimo e il nostro Dean dà il meglio di sé nella grandissima “Change for a better” (scritta per Pineda?). Commovente “After all these years” (una sorta di “Faithfully” del 2008), scelta come singolo in USA, dove viene trasmessa a ruota sulle radio.
Splendida “Where did I lose your love”, con il sound delle chitarre in primo piano, ma il top si raggiunge con la ballad “Turn down the world tonight”, quando sale in cattedra un ispiratissimo Cain che crea un atmosfera incredibile, accompagnato dalla grandissima interpretazione di Pineda. Segnaliamo inoltre anche il rifacimento (serviva?) di “Faith in the Heartland”, già apparsa su “Generations” con Augeri alla voce. In chiusura la strumentale “The Journey (Revelation)” e la bonus track europea con Augeri alla voce.

Promossi a pieni voti i 4 “ragazzi”, merita un discorso a parte invece Pineda che sfodera una performance di altissimo livello. Questo ragazzo ha portato i Journey a vivere una seconda giovinezza (ed i primi dati delle vendite confermano che il disco sta avendo un successo inaspettato dovunque).
Ultima nota da spendere doverosamente, l’etichetta ha fissato per il doppio CD un prezzo più basso di quello di un solo disco.

Tracklist:

CD1:

  1. Never Walk Away
  2. Like A Sunshower
  3. Change For The Better
  4. Wildest Dream
  5. Faith In The Heartland
  6. After All These Years
  7. Where Did I Lose Your Love
  8. What I Needed
  9. What It Takes To Win
  10. Turn Down The World Tonight
  11. The Journey (Revelation)
  12. Let Me Take You Back (Europe Only)

CD2:

  1. Only The Young
  2. Don’t Stop Believin’
  3. Wheel In The Sky
  4. Faithfully
  5. Any Way You Want It
  6. Who’s Crying Now
  7. Separate Ways (Worlds Apart)
  8. Lights
  9. Open Arms
  10. Be Good To Yourself
  11. Stone In Love

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