Recensione: Rumors Of Gehenna

Di Nicola Furlan - 11 Aprile 2007 - 0:00
Rumors Of Gehenna
Etichetta:
Genere:
Anno: 2006
Nazione:
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80

Prima uscita ufficiale per il combo friulano questo omonimo Rumors
of Gehenna
. Il gruppo è nato dalle ceneri dei Bandarlog, gruppo metalcore
scioltosi nel 2001. L’attività vera e propria di questi ragazzi è stata
inizialmente quella di partecipare a molti live anche di supporto a nomi come
Domine, Dark Lunacy e Slowmotion Apocalypse. Le risposte positive non hanno
tardato ad arrivare. Perché allora non cercare di dare un significativo colpo
di coda alla propria storia? Ed eccoci qui a discorrere del loro debut demo. 

L’esordio non poteva essere dei migliori. Dalla scelta di
un songwriting personale e caratteristico, alle fasi di produzione agli Studio
73 per mano di un vate del suono come Riccardo Pasini (già al lavoro con
Handful of Hate, Beer Bong, Ephel Duath) fino al prodotto finale in godibile
formato digipack, ogni particolare è stato davvero molto curato. Se poi si va
ad analizzare anche l’aspetto più importante ovvero quello contenutistico
allora il risultato complessivo si conquista i meritati onori. 

Le sonorità thrash la fanno da padrone: il gruppo si rifà
sostanzialmente alla scena di Gothenburg accentuandone gli aspetti più
introspettivi e tecno-thrash. Si potrebbe parlare di Hatesphere più aggressivi,
ma sarebbe riduttivo.  

Le ritmiche sono veloci ed avvitate ad un dinamico meccanismo
che ha nei cambi di tempo e nella classica battuta swedish il proprio fulcro. È
propril la sezione ritmica il punto forte di questo album. Il drumming di
Maurigh, ma soprattutto il lavoro corposo di Merici rendono coeso e di notevole
impatto groovy l’intera composizione; ben concepito risulta anche il gioco
screaming nei passaggi vocali tra Scarano e Re anche se, a volte, è presente
una monotonia che comporta un appiattimento delle sezioni vocali. A rendere
infine tutto ben distribuito e ricco di variabilità ci pensa Sgobba con una
prestazione fine e meticolosa soprattutto nelle sezioni soliste. 

Rumors of Gehenna è un punto di partenza
interessante per l’intero movimento di band che troppo spesso si plasmano a
cloni di realtà osannate come Hatesphere o Killswitch Engage. La forza di
questo album è quella di allontanarsi dai forti magnetismi di terra svedese per
ritrovare una nuova identità oltreoceano, dove l’hardcore ed il thrash più
puro hanno ancora forte memoria storica nonché la capacità di influire sulle
produzioni europee. Interessantissimi. 

Nicola “nik76” Furlan 

Tracklist:

01 Seven (5′ 04”)
02 My Hourglass Never Fails (5′ 59”)
03 November 31st a.C. (5′ 35”) 

Line up:

Davide Scarano: voce
Federico Re: chitarra e voce
Mirko Sgobba: chitarra
Antonio Merici: basso
Lucio Maurigh: batteria 

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