Recensione: Sands Of Time

Di Mauro Gelsomini - 26 Ottobre 2003 - 0:00
Sands Of Time
Band: Eternal Gate
Etichetta:
Genere:
Anno: 2003
Nazione:
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75

Questa band trevigiana sembrerebbe attiva da quasi dieci anni, e, come tradizione vuole, inizia con il suonare cover di Ac/Dc, Nirvana, Metallica… Le prime composizioni si orientano subito verso un heavy metal classico con testi in italiano, ma presto l’orientamento linguistico cambia a favore della lingua madre del genere, ed anche lo stile degli Eternal Gate migra verso nicchie più attuali come il power, il thrash e il prog.
Oggi lo stile del gruppo è consolidato in un power metal decisamente classico, racchiudendo quasi rigorosamente tutti i cliche e gli stilemi propri del genere, e recitando la lezione a memoria. I maestri teutonici potranno quindi essere orgogliosi dei propri allievi, ma non si offenderanno, certo, se il sound degli Eternal Gates è inconfondibilmente italico: a partire dalla voce del singer Massimo Callegari, dotato di una timbrica affatto comune, ma dalla tecnica che finalmente non lascia a desiderare, fino ad arrivare alle invenzioni tastieristiche di Marco Meneguzzo, la cultura musicale del bel paese è ben rappresentata in questo “Sands Of Time”. Le cinque tracce che lo compongono sono davvero ben eseguite e si lasciano ascoltare in grande tranquillità, rendendosi in alcuni frangenti anche molto interessanti, quanto a sperimentazioni ritmico/melodiche non certo innovative, ma di indubbio gusto. E’ il caso di menzionare a titolo rappresentativo, lo spiazzante lavoro di synth su “King Of A Waste Land”, che forse a qualcuno farà storcere il naso, ma merita un plauso per la classe con cui è stato concepito ed eseguito.
Anche le liriche (strano ma vero, non ci sono draghi e fatine turchine!) portano alla ribalta la predisposizione all’intimismo di noi italiani: non credo di essere troppo distante dalla realtà affermando che questo demo è un mini-concept introspettivo sul concettodi “tempo”…
Parafrasando e ironizzando, di “tempo” gli Eternal Gate sembrano averne, visto che propongono quello che potremmo definire un extended play (cinque tracce in un demo sono una rarità per la redazione), e se normalmente non teniamo conto della registrazione nel giudizio dei demo, in questo caso mi permetto di fare un’eccezione, approfittando per fare i complimenti anche per quanto riguarda confezione e artwork, curatissimi.
Bravi Eternal Gate!

Tracklist:

More Than This
Shadows Of My Life
Shines On Me
Rage Of Wisdom
King Of a Waste Land

Contatti:

Nicola Begotto: begotto@tin.it
Roberto Lucchetta: rlucky@libero.it

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