Recensione: See You In Hell / Fear No Evil

Di Eugenio Giordano - 8 Ottobre 2003 - 0:00
See You In Hell / Fear No Evil
Band: Grim Reaper
Etichetta:
Genere:
Anno: 1984
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
80

Grazie all’impegno della russa Agat Company sono nuovamente disponibili sul mercato, anche se in tiratura limitata, le tre prove discografiche dei britannici Grim Reaper, una band storica che ha contribuito decisamente allo sviluppo della New Wave of British Heavy Metal. In questa sede mi appresto a recensire i primi due platter della band, ossia “See You In Hell” targato 1984 e “Fear No Evil” del 1985 ristampati su un solo cd. La storia dei Grim Reaper incomincia a Droitwich nel 1979 per volontà del chitarrista Nick Bowcott vero mastermind del gruppo e compositore principale delle musiche dei Grim Reaper. Dopo vari avvicendamenti la line-up si stabilizza con l’innesto di Dave Wankin al basso e lo storico Steve Grimmett dietro al microfono, mentre il posto dietro le pelli sarà occupato da una serie di batteristi senza una continuità stabile. Proprio la timbrica particolare e vincente del bravo Grimmett si rivela l’arma vincente nel sound della band che dopo l’apparizione sulla mitica compilation “heavy metal heroes” si guadagna un deal con la Ebony Records e procede alla composizione del primo “See You In Hell”. Il sound dei Grim Reaper si basa su un metal classico e diretto giocato su combinazioni efficaci di riff e linee vocali spesso molto acute e taglienti, i brani del gruppo viaggiano veloci e il refrain e sempre garantito dalla voce di Grimmett assolutamente dominatrice in tutte le tracce.

Ottima la title track posta in apertura che si rivela immediatamente un classico del metal britannico, con un refrain irresistibile e coinvolgente, per la cronaca, recentemente questo brano è stato riscoperto dai Seven Witches di Jack Frost sul loro terzo platter “Xiled to infinity and one”. Il tiro del gruppo non viene meno nelle successive “Dead on arrival” e “Liar” entrambe molto dirette ed ispirate, i due brani si affidano a un riffing tagliente e dinamico che convince fin dal primo ascolto, insomma ottime. I Grim Reaper continuano la loro carneficina mettendo a segno la velocissima “Wrath of the ripper” una canzone leggermente Priest-oriented nelle linee di chitarra, anche in questo caso ottime le prestazioni vocali del bravissimo Grimmett. C’è spazio per alcune divagazioni epiche su un brano come “Run for your life” che sembra ispirato ai maestri statunitensi ma non snatura lo stile del gruppo, quindi potenza e velocità sono comunque garantite. Più complessa ed elaborata “The show must go on” è giocata su tempi più rallentati e su una maggiore ricercatezza delle linee vocali che qui assumono un valore tecnico di tutto rispetto. La chiusura del disco è affidata alla potente “all hell let loose” che si riallaccia alle tracce precedenti con il suo riffing portante e un ottimo refrain nel ritornello, il gruppo esce decisamente vincente da questa prima prova e dimostra di meritare un posto d’onore negli annali del metal.

L’anno successivo alla pubblicazione di “See You In Hell” i Grim Reaper pubblicano “Fear No Evil” per la major RCA e registrano anche un video clip che viene affidato ai dirigenti di Mtv all’epoca stranamente interessati al metal classico. Il nuovo disco non si sposta di una virgola dal tenore artistico del debutto, già dalla iniziale title track ci troviamo al cospetto di una prova sonora potente e devastante, ancora una volta ottimi i riff che sostengono il pezzo e Grimmett colpisce senza smentirsi con la sua voce potentissima. Le successive “Never coming back” e “Lord of darkness” hanno un sapore più maturo ma non perdono minimamente i contatti con le tracce di “See You In Hell” rivelandosi due brani ispirati e diretti, privi di inutili divagazioni, compatti ed efficaci. Più vicina alla scuola dei Kiss “Rock and roll tonight” esplode in un refrain bellissimo, mentre “Let the thunder roar” ci riporta alle atmosfere rabbiose classiche del gruppo, qui i Grim Reaper si rivelano nervosi e violenti ma il risultato è comunque notevole. Ancora una traccia dinamica e diretta “Fight for the last” mostra una certa ricercatezza tecnica da parte della sezione ritmca che avvalora il miglioramento del gruppo sotto il profilo compositivo. Il disco si chiude con la bella “final scream” ancora una volta all’insegna di un metal frontale ed ispirato che non deluderà gli estimatori di certe sonorità oggi ormai quasi dimenticate.

In conclusione il mio consiglio è di andare a cercare questo platter perchè si tratta di una ristampa dal grosso valore artistico e storico che richiama in causa una band per troppi anni dimenticata. 

Tracklist:
1. See you in hell
2. Dead on arrival
3. Liar
4. Wrath of the ripper
5. Now or never
6. Run for your life
7. The show must go on
8. All hell let loose
9. Fear no evil
10. Never coming back
11. Lord of darkness
12. Matter of time
13. Rock & roll tonight
14. Let thunder roar
15. Lay it on the line
16. Fight for the last
17. Final scream      

 

Ultimi album di Grim Reaper

Band: Grim Reaper
Genere:
Anno: 1987
90