Recensione: Self Destruction

Di Enzo - 26 Luglio 2002 - 0:00
Self Destruction
Band: Thyamon
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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70

I Thyamon sono una band italiana che si forma nel 1995 e che approda finalmente al traguardo del debut album. Il
genere suonato dalla band è puro e semplice heavy metal con influenze Thrash/US Power metal (spesso la band strizza l’occhio proprio a band come i mitici Metal Church). Già dopo il
primo ascolto l’album mi sembra ben prodotto, gli strumenti sono messi bene in risalto, unico appunto sono le linee
vocali, a volte un pò troppo “nascoste” dal sound strumentale.
Il disco
comincia con la title track Self Destruction, brano che risulta davvero orecchiabile e di grande impatto sull’ascoltatore grazie a melodie abbastanza intuitive. Il sound è cupo e rispecchia bene ciò che i Thyamon vogliono esprimere con i loro testi molto ricercati e mai
scontati e banali. L’assolo è un altro pezzo forte che denota l’ottima capacità del chitarrista Zanotelli. Altro appunto è
per il cantante che si destreggia abbastanza bene sopperendo a qualche mancanza tecnica con un buon feeling, cosa
sempre molto importante in un “heavy metal singer”. La successiva That (buggered) Key è forse uno dei
migliori pezzi del disco, l’inizio è molto profondo grazie ad una costruzione melodica davvero travolgente con la voce
del cantante che accompagna in maniera davvero encomiabile il tutto donando un senso di drammatica epicità. La lenta e struggente melodia iniziale si interrompe davanti ad un dirompente muro sonoro
chitarristico che da al pezzo un sapore “thrash oriented”, ottima anche la prova alla batteria di Stefano Callegari. La successiva Love, Madness, Violence scorre via grazie ai
suoi riff frizzanti e di natura più consona ad un hard rock d’impatto capace di coinvolgere si dal primo ascolto. La seguente White Murderer
parte delicatamente fino a diventare un pezzo decisamente heavy, ottimo il refrain, davvero accattivante e ricercato. On The Cemeteries’Boulevards irrompe subito grazie a riff
rocciosi ed un ottimo ed aggressivo cantato, la melodia principale torna ad essere molto “cupa”, il refrain è ancora
una volta molto azzeccato e davvero vincente ed aggressivo. La successiva Smoke In
The Eyes
, anche se più “leggera” rispetto alla precedente canzone, si rivela una buona fast song grazie anche
alle ottime cavalcate di batteria ad opera dell’ottimo Callegari che sfoggia tutta la sua tecnica. Parte
in sordina invece la successiva Old Man che lentamente si snoda su riff sempre più impetuosi accompagnati dall’ottima interpretazione vocale del singer. Le ritmiche mi riportano alla mente ancora ancora una volta lontane
influenze thrash provenienti da “Metalliche” memorie. Ottimo anche qui il maideniano assolo, forse tra i migliori
dell’intero album, dove il guitarist Zanotelli sembra davvero superare se stesso. Parte delicatamento su
lente e dolci note la seguente Crystal una semi ballad sensuale e romantica.
Bello il maideniano e fulminante inizio della successiva
The Darkest day, un’altra fast song immediata e semplice che apre la strada ad un’altra hits del disco, la strumentale nonchè “maideniana”
Life che mette in mostra ancora una volta la bravura prettamente tecnico/compositiva di tutti i musicisti di questo gruppo. Il disco si conclude con A Melancholy
Day
caratterizzata da buoni e trascinanti chorus, si rivela un
brano di facile ascolto grazie alla sua semplice linea melodica.

In conclusione mi sento di premiare questa giovane band per quanto fatto vedere in questo lavoro. Certo bisogna
migliorare ancora qualcosa in fase di produzione, magari mettere più in risalto la voce del singer che a volte sembra
troppo nascosta dal suono dei vari strumenti.
L’ heavy metal dei Thyamon è caratterizzato
da un sound molto personale, molto cupo a tratti e che richiederà più di un ascolto per essere pienamente apprezzato. Se poi aggiungiamo a ciò l’ottima prova dei musicisti della band (in
primis il guitarist Zanotelli) allora non mi resta che consigliarlo davvero a tutti gli appassionati.

Tracklist:
Self Destruction
That (buggered) Key
Love, Madness, Violence
White Murderer
On The Cemeteries’Boulevards
Smoke In
The Eyes
Old Man
Crystal
The Darkest Day
Life
AMelancholy Day

Per contatti: liuk@email.it

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