Recensione: Sign Of Truth

Di Paolo Beretta - 8 Aprile 2003 - 0:00
Sign Of Truth
Band: Dionysus
Etichetta:
Genere:
Anno: 2002
Nazione:
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70

Molto bello il lavoro che i Dionysus, band dalle ottime potenzialità, hanno sfornato. Anche se in definitiva questo cd non si discosta molto dal Power Metal melodico più classico che si rifà in particolar modo ai migliori Gamma Ray, Edguy, Helloween, Rhapsody (Olaf Hayer è il singer degli album solisti di Luca Turilli)… ci sono degli spunti davvero interessanti. La produzione ineccepibile (anche Tobias Sammet) risalta al meglio il lavoro fatto da questa nuova formazione teutonica.

Il disco si apre con “Time will tell”, che mette in mostra subito una veloce sezione ritmica: il tempo cadenzato infatti è ben gestito da un Olaf in forma smagliante. Arioso e “pomposo” il chorus ben supportato dalle backing vocals, e riuscito il lavoro di riff e basso che assicurano potenza e credibilità ad un’opener semplice, che tuttavia riesce a non risultare, anche dopo diversi ascolti, noiosa. La title track vede Ronny Milianowicz ( batteria ) impegnato a sostenere un ritmo incessante ma troppo piatto e scontato. Le melodie curatissime e piacevoli non riescono a rimanere impresse e i veloci assoli di chitarra e tastiera sfuggono senza lasciare traccia. Di ben altra fattura “Bringer of salvation”, che dopo un intro di voce distorta inizia con un granitico riff metallico. Deciso e potente il cantato di Hayer che si immedesima nel sound del brano; le strofe volano e la cadenza dettata dal basso penetrante di Nobby, incanta così come il cambio di ritmo che rende il pezzo veramente originale. “Touring rain” ancora una volta è caratterizzata dalla presenza di ispirati riff ( Ohlin ) non troppo pesanti che accompagnano la voce ritmata di Hayer che, nel coro, esibisce la sua impressionante pulizia ed estensione. “Anthem – For the children” è una song abbastanza Heavy dove le melodie immediate non riescono a trovare spazio. Si impone invece con autorità un solido muro metallico in contrapposizione con l’assolo struggente e triste. Con “Holy war” la band torna a sonorità più solari e a tempi decisamente più veloci, al limite dello speed metal. Le strofe si susseguono in un baleno ed il coro, anche se molto curato e arioso, essendo ripetuto troppe volte, alla fine risulta stancante. “Don’t forget” è un lento troppo semplice e scontato, a tratti soporifero, con le sue melodie troppo sdolcinate e banali, inutili anche se non fastidiose! Semplicemente di un altro pianeta “Walk on fire song”, convincente sotto tutti i punti di vista. Perfetto il ritmo altalenante che continua a cambiare accelerando e rallentando a “strappi”. Grandiosa la prova offerta dal gruppo che si dimostra compatto producendo un pezzo di pregevole fattura dotato di melodie curate che si intrecciano con la potenza del lavoro di riffing molto deciso. Never wait è invece un fulmine che impegna totalmente Ronny a dettare un tempo impossibile che cattura l’attenzione fin da subito. Ad arricchire la track ci pensano il cantato pulito e alto di Olaf Hayer, il lungo chorus originale ( meno immediato ) e un veloce assolo trascinante sfornato dal duo Ohlin/Dahlqvist. A mettere il sigillo su “Sign of truth” ci pensa “Louded gun”, una traccia che non si discosta molto da quella precedente per velocità d’esecuzione. Ancora una volta il coro risulta essere perfetto; non da meno il lavoro di riffing che rende potente e credibile, alla lunga, il brano, non indispensabile ma di piacevole ascolto.

“Sign of truth” non passerà alla storia come il miglior album dell’anno, ma a mio modestissimo parere è un cd onesto che mi ha mostrato una formazione emergente dalle indubbie capacità e che, se saprà crescere e avere il coraggio di intraprendere una strada musicale un po’ più originale ( come si è sentito a tratti in quest’album ), potrà sfondare sul serio. Consiglio questo lavoro a tutti i fan del power metal europeo: un buon punto di partenza dal quale si può costruire qualcosa di importante e duraturo.

Tracklist:

1. Time Will Tell
2. Sign Of Truth
3. Bringer Of Salvation
4. Touring Rain
5. Anthem – For The Children
6. Holy War
7. Don’t Forget
8. Walk On Fire
9. Never Wait
10. Loaded Gun

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