Recensione: Split Your Lip

Di Fabio Vellata - 28 Novembre 2010 - 0:00
Split Your Lip
Etichetta: Nuclear Blast
Genere: Hard Rock 
Anno: 2010
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
86

Non è trascorso che un anno dalla data di pubblicazione del precedente, ottimo, “Beg For It” e la chiassosa combriccola capitanata dal singer Jocke Berg e dal batterista Magnus “Adde” Andreasson è di nuovo in pista con un album fresco di stampa, a reclamare la leadership territoriale in un ambito ribollente e carico di continue novità come quello dell’hard rock scandinavo ed europeo.

Partito una dozzina d’anni fa come un gruppo hard dai risvolti rock n’roll irrobustiti da potenti iniezioni heavy e punk, il quartetto di Goteborg ha mostrato una naturale trasformazione che ha condotto ad un costante affinamento delle proprie migliori caratteristiche, crescendo col tempo in personalità e spessore tanto da divenire nell’arco di un paio di lustri, uno dei nomi di punta dello sleaze metal a livello mondiale.

Una serie di prodotti sempre segnati da una qualità di songwriring di prima grandezza, infarciti d’aggressività e gusto per la melodia che, strada facendo, ha mostrato modifiche sensibili ed evidenti nello stile peculiare e nell’approccio. Perse le tracce del rovente punk rock degli esordi, il cambiamento – evoluzione se vogliamo – ha condotto verso territori sempre più orientati ad un’elaborazione d’armonie di facile presa ed immediatezza, contornate dalla solita esuberanza strumentale seppur dal taglio meno “rustico” e selvaggio di quanto sperimentato in origine.
Una progressione, seppur con qualche passaggio a vuoto, inarrestabile, culminata in un primo momento con il fondamentale omonimo del 2005 (loro lo chiamano il “Black Album”) e proseguita poi con una coppia d’altri dischi di buonissima fattura e consistenza, ispessiti dalla consueta pesantezza nei suoni, ma in un certo qual modo sempre più radicati – di volta in volta – al concetto tipico e classico di “Hard Rock”.

Fondamentale per la rinnovata anima del quartetto scandinavo, è stato probabilmente l’arrivo dell’ex Crazy Lixx, Vic Zino, chitarrista chiamato nel corso del 2008 in sostituzione del dimissionario Thomas Silver che, sin dalle prime apparizioni, ha fornito certezze su quello che non avrebbe potuto essere un ruolo da semplice comprimario all’interno della band. In possesso di buoni valori strumentali, ma in uguale misura, abile anche in sede di composizione, Zino ha, di fatto, introdotto un’ulteriore ventata di “solarità” e sfrontatezza nel sound degli Hardcore Superstar, facendo pendere definitivamente l’ago della bilancia verso il Sunset Boulevard losangelino.
Maggiormente diretto ed “aperto”, il suono prodotto dai quattro svedesi appare ora – ancor più di un tempo – figlio di una tradizione filo-americana nella schiettezza e nel buon bilanciamento tra ruvidità e armonie spietate, adattandosi così alle impronte tipiche e profonde di stilemi codificati con assoluta precisione dai grandissimi nomi del passato.

Nulla di così derivativo, ad ogni modo, da apparire costruito, privo di genuinità o peggio, imbrigliato in soluzioni create per occhieggiare ancor più al grande pubblico.
Anzi, al contrario. Il risultato questa volta non è soltanto buonissimo e superiore, ma piuttosto, rischia seriamente di mandare in orbita – in via definitiva – il marchio degli Hardcore Superstar.
I brani viaggiano come un treno spinto alla massima potenza consentita, i ritornelli gonfiano i polmoni e sgusciano dardeggianti, imprimendosi nella memoria alla velocità di una scossa elettrica ed il potenziale d’ascolto si avvantaggia di strutture accattivanti ed immediate, quasi ruffiane, cariche di una vitalità ed un’energia che paiono inesauribili.

Ancora una volta padroni della scena, i quattro esperti rocker nordici deliziano con un lotto di canzoni che, come proverbiali frecce, saettano spedite verso il centro del bersaglio.
Investiti in apertura dal tiro sfiancante di “Sadistic Girl” – il classico pezzo che “vampirizza” la manopola del volume, trascinandola senza saziarsi a livelli terrificanti – la tracklist guizza e scalcia in ogni dove, conseguendo effetti da Defcon 1 (attacco totale), in pezzi quali “Last Call For Alchool” (un coro che dal vivo sarà letale), “What Did I Do” (potenza di fuoco devastante), “Split Your Lip” ed “Honeymoon” (più melodiche e con grandi ritornelli), materializzando per questa nuovissima fiammata di hard n’roll targata Hardcore Superstar, i contorni di un successo senza riserve.

Una parola, forse anche due, merita poi la conclusiva “Run To Your Mama”, episodio singolare, – dedicato ai rapporti d’amicizia mutati nel tempo – in una scaletta dai toni, quasi sempre, accesi e focosi. Dall’incedere teatrale ai limiti del cinematografico, è per alcuni l’anello debole di “Split Your Lip”, un momento troppo distante e slegato, un noioso riempitivo privo di senso. Una opinione certo rispettabile, ma forse ingenerosa nei confronti di una traccia che pur scostandosi dal consueto “tiro” assassino, assume connotazioni insolite ma ugualmente avvincenti, ammantate di una intensità drammatica che arricchisce “il parco giochi” allestito da Jocke e compagni, di un passaggio “notturno” di notevole ed emozionante profondità.

Consci dei grandi mezzi a loro disposizione, sicuri della strada intrapresa e soprattutto, supportati da un talento straordinario (inutile disquisire sulla prestazione scintillante dei singoli), gli Hardcore Superstar salgono questa volta in cima alla vetta per guardare tutti dall’alto. “Split Your Lip” è un disco maturo e consapevole, aggressivo ma non ignorante, potente suppur giocato su equilibri perfetti, solido in ogni particolare e, più d’ogni altra cosa, divertente.
Un ulteriore caposaldo nella discografia del quartetto svedese, pronto a deflagrare dal vivo ed a consacrare una volta per tutte, gli unici e veri eredi della grande scena sleaze di un tempo che, ormai, non c’è più, ma sembra voler rivivere con ardente passione grazie alla musica di questo piccolo ma indomabile manipolo di eroi.

Discutine sul forum nella sezione dedicata agli Hardcore Superstar!

Tracklist:

01.    Sadistic Girls
02.    Guestlist
03.    Last Call For Alcohol
04.    Spit Your Lip
05.    Moonshine
06.    Here Comes The Sick Bitch
07.    What Did I Do
08.    Bully
09.    Won`t Go To Heaven
10.    Honeymoon
11.    Run To Your Mama

Line Up:

Jocke Berg – Voce
Martin Sandvick – Basso
Magnus “Adde” Andreasson – Batteria
Vic Zino – Chitarra

Ultimi album di Hardcore Superstar

Genere: Hard Rock 
Anno: 2022
84
Genere: Hard Rock 
Anno: 2015
55
Genere: Hard Rock 
Anno: 2009
80