Recensione: Stratocaster Gypsy

Di Stefano Ricetti - 5 Luglio 2005 - 0:00
Stratocaster Gypsy
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Genere:
Anno: 2005
Nazione:
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73

Fare la recensione di un DVD riguardante un personaggio storico e carismatico della scena hard ‘n’ heavy come Bernie Tormè potrebbe risultare compito improbo per chiunque. Cerco di condensare una carriera leggendaria in poche righe…

Cenni storici
Bernie nacque a Dublino, in Irlanda, nel 1952. Iniziò a suonare la chitarra all’età di undici anni. Dopo le prime esperienze musicali si trasferì a Londra fondando gli Scrapyard poi tramutatisi nella Bernie Tormè Band: l’unico gruppo punk che annoverava un guitar hero in line-up. Più o meno in quel periodo Bernie fu notato da Ian Gillan che lo ingaggiò nei suoi Gillan, girando il mondo in tour e realizzando album importanti. Il nostro decise di separarsi dall’ex Deep Purple per unirsi agli Atomic Rooster e nel 1982 venne reclutato nei Blizzard of Ozz di Ozzy Osbourne. Qualche tempo dopo, formati gli Electric Gypsies, trasforma la band in Tormè in compagnia di Phil Lewis (L.A. Guns) girando l’Inghilterra on the road in lungo e in largo. Dopo la parentesi Tormè è la volta del suo coinvolgimento nei Desperado di Dee Snider dei Twisted Sister (insieme a Clive Burr degli Iron Maiden), collaborazione che si estese poi anche ai Widowmaker. All’inizio degli anni novanta riforma i Tormè e in compagnia dell’ex singer dei Samson Gary Owen fa uscire l’album Demolition Ball. Le sue collaborazioni durante i ninety si sprecano: Don Airey, Gary Barden, Rene Berg (ex Hanoi Rocks), Phil Spalding e attualmente sta scrivendo materiale insieme a John Mc Coy (ex Gillan) per un nuovo Bernie Tormè album.

DVD

Le canzoni proposte sono ben diciassette, tra pezzi dal vivo e video clip (delle quali quattro come bonus track): si spazia in un po’ tutta la carriera di Tormè, a mio avviso i pezzi più convincenti sono quelli insieme a quel pazzo di Phil Lewis degli L.A. Guns, autentico animale da palcoscenico che compensava l’atteggiamento tutto sommato compito del buon Bernie! La qualità varia da brano a brano in quanto si tratta di pezzi messi insieme da concerti diversi tratti in epoche differenti. Da sottolineare comunque la cura con la quale è stato assemblato il tutto: non mi stupirei se venissi a sapere che lo stesso Tormè avesse sovrinteso l’intero lavoro di amalgama del materiale. La resa sonora, in generale, è più che accettabile, tenendo conto che molti filmati risalgono agli anni ottanta.
           
Esiste un capitolo biography nel quale viene approfondita la lunga carriera di Bernie che si sviluppa in quattro o cinque pagine. La parte più interessante, secondo me, è la lunga intervista al buon Bernie che, fra un “inceppamento vocale” e l’altro, ripercorre trent’anni di vita on the road. Il piglio è quello del vecchio rocker che, un po’ appassito (questo va detto), racconta le battaglie sui palchi di mezzo mondo ai propri nipoti.       
La parte memorabilia contiene diverse pagine di riviste specializzate (Kerrang! su tutti), un interessante excursus negli eighties, mentre la sezione fotografica è la classica rassegna di ricordi a colori e in bianco e nero che ormai compare in qualsiasi DVD fatto come si deve.             

Conclusione
Per chi già conosce Bernie Tormè questo DVD è un vero must, per chi invece ne ha solo sentito parlare e non ha mai approfondito l’argomento può costituire un modo per riscoprire le gesta di un chitarrista che non ha mai beneficiato delle vere luci della ribalta ma che ha segnato con i suoi riff i padiglioni auricolari di più di una generazione.

Stefano “Steven Rich” Ricetti  

 

Tracklist

01. Ghost Walking
02. Star (live)
03. Frontline (live)
04 Turn Out The Lights (live)
05 Hardcore (live)
06. Shoorah Shoorah
07. Vampire (live)
08. Turn out the Lights 2
09. Mystery Train (live)
10. Arabia
11. Mystery Train 2
12. Bernie’s Guitar Extravaganza
13. The Beat

Bonus Tracks
01. Bony Maroney
02. Wild West
03. Star
04. Getting There

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