Recensione: Tales Of Darkness And Light – Chapter II

Di Enzo - 10 Ottobre 2004 - 0:00
Tales Of Darkness And Light – Chapter II
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Anno: 2004
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90

He’s the heavy metal wizzard
And he’s brewing up a rock storm

I Thunder Rider sono una cult band canadese formatisi negli anni 80. Nel 1988 sfornarono il loro primo disco “Tales Of Darkness And Light” ma il gruppo non riscosse mai il minimo successo rimanendo relegati nell’abisso del più oscuro Heavy Metal di culto.
Ragazzi credetemi quando dico che il “Cavaliere del Tuono” proviene dalle lande più epiche dell’ US Metal perchè canzoni come l’opener Thy Kingdom Come, con la sua trionfale ed imperiale apertura scandita nel suo incedere da eroici refrain, ne sono inconfutabile prova. Su alti livelli si attestano anche le seguenti New Born e Death Angel, addirittura quest’ultima si rivela essere un epico e cupo brano reso immortale da suo pachidermico incedere solennemente intonato dal vocalist della band, John Blackwing. La strumentale Final Eclipse dona un tocco di classica magia mentre i ritmi tornano a farsi duri con l’incedere marziale della seguente Mid Evil, song che precede la killer track Holy Terror brano capace far rivivere senza timore le leggende più arcane dell’US metal. La seguente Luck Devil è una song addirittura intenta a ripercorrere un certo US power metal sound, mentre la successiva Child’s Prayer è un altro brano strumentale (addolcito da magici flauti) che spiana la strada all’indemoniata Satan Wrath, caratterizzata dall’eccellente ed eroica prastazione di Jhon “The HM Warrior” Blackwing.
Ragazzi ma il vero capolavoro del platter prende il mistico nome di Heavy Metal Wizzard, si, questo è l’inno Epic Metal dei giorni nostri, questo è l’incedere musicale marziale e metallico definitivo. I chorus che ne scandiscono l’inizio e che accompagnano il bellico incedere della batteria cedono ben presto i ritmi ad una vera tempesta di metallo pesante che lo stregone dell’Heavy Metal è intento ad invocare su di noi. L’antemico brano è reso mitico anche grazie ai suoi gloriosi refrain, pregni di pura e diretta epicità, ragazzi, fidatevi, l’heavy metal wizzard esiste davvero ed è intento a lanciare il suo incantesimo d’acciaio su chiunque oserà avvicinarsi a questa “definitive” Epic Metal song!
Ma la saga musicale intrapresa dai Thunder Rider non sembra esser finita e così giunge, dopo le ottime Evil Slayer (mitica fast song) e Interlude in D-minor (altra classica strumentale), l’ossianica Dark castle. La song, pura gemma di arcano epic metal, è un cadenzato brano dall’incedere lento e potente. Il leggendario pezzo è caratterizzato dal tagliente refrain (“Dark castle…demons in the dark. Dark Castle, time to leave your mark”) che sarà sempre immortale custode dei segreti dell’Epic Metal più cadenzato ed oscuro.
C’è spazio anche per una grandiosa suite che prende il nome di Day of The Damned e che racchiude una sintesi di tutti gli elementi del gruppo. La closer Devil’s Playground è una fast song dall’incedere epico caratterizzata da cori solenni e di surreale fascino scanditi dall’hm epic singer.

Ragazzi io non capisco come band di tale caratura non riescono ad avere nemmeno un distributore, questa è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra!
Il “Cavaliere del Tuono” è tornato dagli abissi dell’Heavy metal di culto per far rivivere una nuova saga musicale. l’Heavy Metal Wizzard è pronto ad invocare una nuova ed imponente tempesta di riff, il resto, fidatevi, non conta (musicalmente).
Vincenzo Ferrara

Per poter acquistare il disco o contattare la band seguite il link alla loro homepage ufficiale o scrivete al loro indirizzo email: thunderrider@thunderrider.com.

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