Recensione: Taste Of Rebellion & Live Untold

Di Luca Trifilio - 20 Marzo 2011 - 0:00
Taste Of Rebellion & Live Untold
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
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72

Finalmente, a distanza di ben diciassette anni, giunge in Europa il live “Taste Of Rebellion”, pubblicato nel 1992 nel solo Giappone, luogo in cui fu registrato. Inoltre, ad arricchire la release per merito della Massacre Records, viene allegato il DVD “Live Untold” del 2006. Tuttavia, la versione resa disponibile come promo per la recensione è costituita dal solo CD live, ragion per cui non ci sarà possibile esprimere un giudizio del tutto completo sull’opera in esame.

I Lääz Rockit, provenienti dalla California, sono stati autori, a partire dalla metà degli anni Ottanta, di dischi di valore che un cultore del thrash non dovrebbe farsi sfuggire; dischi che, dal debut “City’s Gonna Burn” del 1984 per arrivare all’ultimo – almeno fino alla relativamente recente reunion – “Nothing’$ $acred” del 1991, si sono via via spostati stilisticamente verso un thrash sempre più potente a livello di suoni e di produzione. Ed è proprio all’apice di questo percorso, durante il tour dell’ultimo disco citato, che risale il concerto immortalato nel live album “Taste Of Rebellion”, registrato in quel di Tokyo. La formazione è esattamente quella vista all’opera in studio e tutto sembra girare a mille: dal punto di vista strumentale, i Lääz Rockit offrono una prova maiuscola, tutta muscoli e intensità, senza dimenticare una precisione esecutiva assolutamente di prim’ordine. Tuttavia, continua a non entusiasmare il monocorde cantato di Michael Coons, forzato e poco espressivo, e che anche nel live conferma le impressioni date nei dischi in studio.

Sin dall’avvio, caratterizzato dalla terremotante “In The Name Of The Father And The Gun”, sembra instaurarsi un ottimo feeling tra pubblico e band. Caratteristica da non sottovalutare: il pit si sente, aspetto che ritengo fondamentale in un live album, e in mancanza del quale questo genere di uscita è quasi totalmente privo di senso. Purtroppo la qualità della registrazione non è delle migliori: se è vero che la potenza dell’impatto complessivo è resa in maniera sufficiente e soddisfacente, a livello di pulizia e di definizione siamo ben lontani da una produzione che possa essere definita di buona fattura, e questo inevitabilmente inficia il giudizio complessivo sul live andandosi ad affiancare, come aspetto negativo, al già citato cantato di Coons. A colpire in positivo, invece, oltre alle affiatate e affilate lame delle asce di Aaron Jellum e di Scott Sargeant, è la solidissima sezione ritmica col basso di Scott Dominguez ben presente a dare groove e ritmo ai brani, e la batteria di Dave Chavarri in primissima linea e ottima per potenza e interpretazione.

A risaltare è una differenza rispetto alla scaletta originale del “Taste Of Rebellion” edito nel 1992 in Giappone: a metà del concerto, infatti, doveva trovarsi “The Omen”, l’emozionante e splendida ballad presente in “Annihilation Principle”, ma nella relizzazione odierna tale brano è assente. Colto da curiosità ho cercato l’originale per ascoltare il pezzo, e tocca ammettere come Coons dia il peggio di sé, stonando clamorosamente e interpretando la canzone in malo modo. Che sia questa la ragione per cui si è deciso di estrometterla dalla track-list finale? Ipotesi a parte, la scaletta del live è quasi totalmente incentrata sui brani di “Nothing’$ $acred”, trattandosi del tour di supporto a quell’album del quale si contano ben sei estratti. Felici le scelte degli altri pezzi tanto che, eccezion fatta per la mancanza di “Euroshima”, si potrebbe considerare “Taste Of Rebellion” un vero e proprio ‘best of’ della produzione dei Lääz Rockit.

Ed anche per questo motivo, ancora una volta una buona uscita e un’occasione per recuperare una rarità e una chicca interessantissima per i collezionisti e i seguaci della band californiana.

Luca “Nattefrost” Trifilio

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Track-list:
1. In The Name Of The Father And The Gun 4:55
2. Greed Machine 4:30
3. Fire In The Hole 3:58
4. City’s Gonna Burn 5:07
5. Leather Face 4:18
6. Suicide City 4:36
7. The Enemy Within 5:38
8. Prelude 4:09
9. Into The Asylum 5:33
10. Holiday In Cambodia 4:20
11. Curiosity Kills 3:53

All tracks 51 min. ca.

Line-up:
Michael Coons – Voce
Aaron Jellum – Chitarra
Scott Sargeant – Chitarra
Scott Dominguez – Basso
Dave Chavarri – Batteria
 

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