Recensione: The Awakening

Di Tiziano Marasco - 16 Marzo 2018 - 7:00
The Awakening
Band: Apparition
Etichetta:
Genere: Heavy 
Anno: 2018
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
65

Un tuffo negli anni ’80. Non servono altre parole per meglio definire questo “The awakening” dei britannici Apparition, un disco che, a dispetto della frase iniziale ha piacevolmente sorpreso chi scrive, nonostante la sua ben nota avversione per la decade in questione.

Questa band, che in oramai 20 anni di carriera ha messo assieme solo tre full length, ha messo assieme dodici brani che, pur non dicendo nulla di nuovo, compongono un album di metal molto leggero e ed estremamente piacevole, che mette in luce ottime capacità compositive.

A tutti gli effetti, la dicitura gothic con cui ci erano arrivati, è piuttosto fuorviante. Si tratta piuttosto di un heavy molto classico, con qualche elemento di innovazione. Orchestrazioni al punto giusto, un certo uso della voce e la produzione ottima anche se un po’ troppo in certi frangenti pompata (lì il distacco principale dagli 80’s) indicano nettamente una certa devozione ai Nightwish più leggeri o degli Edembridge. Per quanto concerne i finnici, a livello vocale, la prova di quanto detto emerge lampante ‘Resonance’ e in ‘Break the Chains’. A livello di tastiere e pompature bisogna invece rivolgersi alla precedente ‘The other side’. ‘The Night an Angel dies’ invece ricorda molto vicino alcune ballate degli austriaci (tipo ‘Winter winds’, per chi la ricorda).

La voce ancora, della cantante Fiona Creaby, è il vero valore aggiunto, in grado di svariare su molti registri pur rimanendo molto fluida e compatta (a non ascoltare bene non ci si rende nemmeno conto della capacità della singer). E proprio questa voce trasforma ‘Dames of darkness’ nell’autentica perla di questo album. Un pezzo che se fosse uscito nel 1987 avrebbe raggiunto, probabilmente, qualche chart, tanto fa venire alla mente, per qualche strano motivo, una versione più metal di ‘Moonlight shadow’ di Mike Oldfield.

Sostanzialmente dunque, ci troviamo davanti a un disco che non cambierà le sorti del metal ma regalerà, ad alcuni un’ora di atmosfere oniriche e dilatate, contornate da un metal all’acqua di rose molto piacevole e, strano a dirsi, incredibilmente fresco.

Ultimi album di Apparition

Band: Apparition
Genere: Heavy 
Anno: 2018
65