Recensione: The Darkest Red

Di Alessandro Di Clemente - 5 Marzo 2006 - 0:00
The Darkest Red
Etichetta:
Genere:
Anno: 2005
Nazione:
Scopri tutti i dettagli dell'album
65

Piccoli Killswitch Engage crescono…non che la cosa ci dispiaccia. Forse avremmo preferito una band vagamente più originale.
Nulla, su questa terra, va esattamente come vorresti.

The Darkest Red è la seconda fatica per la band statunitense, dopo il debut “The Agony Scene”, prodotto dal sempre più impegnato Adam D. dei, guarda un po’ il caso, Killswitch
Engage. Questo album è il compendio di tutto quello che il termine MetalCore vuol dire, il menù prevede: sfuriate death metal, stop and go, rallentamenti da mosh pit, ritornelli (pochi a dir la verità) deliziosamente emotional e cavalcate
thrash. Le composizioni del quintetto sono un giusto incrocio tra i Killswitch Engage di “Alive or just breathing” ed i Caliban di “Vent”, sinceramente gli inserti sintetici nulla aggiungono e nulla tolgono al valore dei pezzi.

Una voce acidula (fastidiosa al primo ascolto, psichedelico-intrippante dopo ripetuti “assaggi”) narra i testi lungo tutte le undici canzoni ed è supportatada una musica aggressiva, compatta, quasi monolitica, mai troppo veloce, alle volte banale, sempre e comunque elementare.
Un songwriting da manuale (nel senso che i The Agony Scene hanno composto i brani consultando il manuale del perfetto MetalCore), un senso di derivativo che accompagna l’ascoltatore per tutto il cd.

Una release assolutamente non imprescindibile che ha, dalla sua, una scontatezza rassicurante, una prevedibilità godibile, ma anche, per chi avesse il piacere di vedere la band dal vivo, un potenziale, in sede live, non dico devastante, ma, almeno, energicamente coinvolgente, insomma…preparatevi per la Violence Dance! 

Tracklist

1 Prelude
2 The Darkest Red
3 Scars of Your Disease
4 Screams Turn into Silence
5 Sacrifice
6 Prey
7 Procession
8 Suffer
9 My Dark Desire
10 Scapegoat
11 Forever Abandoned

Ultimi album di The Agony Scene