Recensione: The Death Of The Artists

Di Alessio Meucci - 15 Novembre 2009 - 0:00
The Death Of The Artists
Band: Highlord
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
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74

A distanza di tre anni da “Instant Madness“, i torinesi Highlord (clicca qui per l’intervista) tornano a bussare alle porte del mercato con il loro sesto full-length in undici anni e stavolta lo fanno con maggiore sicurezza e un motivo di orgoglio in più, ovvero l’essere sotto contratto con una delle maggiori label italiane: la Scarlet Records. A testimonianza del fatto che l’etichetta abbia fatto un’ottima scelta, vi è la conferma con questo “The Death Of The Artists” che gli Highlord, nonostante la non elevata notorietà internazionale, ci sappiano fare eccome.

Sempre fedeli ad un power speed molto melodico, gli Highlord col tempo hanno dato prova della loro capacità compositiva e tecnica anche attraverso una ricerca di passaggi non prettamente power, ma più indirizzati ad un heavy massiccio e a piccole dosi di hard rock. Questo è quello che è maggiormente evidente in “The Death Of The Artists“, un album che reputo diverso da tutti gli altri, più maturo e incisivo, anche se non troppo originale.

Le classiche cavalcate speed come l’opener e “Dance In a Flame“, forse il miglior episodio del platter, si alternano sapientemente a brani più heavy e complessi (“Simple Man“, “Every Thrash Of Me” e la titletrack) e ad episodi più soft tipo l’hard rock style “It Takes Some Passion” e l’ottima semi-ballad conclusiva “A Queen In My Pocket“, immancabile ormai in qualsiasi disco melodico.

Buona la prova dei cinque ragazzi piemontesi, piuttosto ispirati dietro ai loro rispettivi strumenti, dotati di tecnica e per fortuna non dotati di presunzione, elemento fondamentale per ottenere poco e nulla. Genuino e generoso il supporto vocale del singer Andrea Marchisio, che mai si spinge oltre i suoi limiti. Una produzione più che discreta e un bell’artwork completano “The Death Of The Artists“, un pacchetto di nove godibili brani che ogni power metaller divorerebbe in un sol boccone.
Bentornati Highlord!

Alex ‘the MetalKeeper’ Meucci

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Tracklist:
1.    Simple Man        
2.    Every Thrash Of Me        
3.    Canticle Of The Flesh        
4.    It Takes Some Passion        
5.    The Death Of The Artists * MySpace *      
6.    Dance In A Flame * MySpace *       
7.    The Scream * MySpace *
8.    Slave To Darkness        
9.    A Queen In My Pocket

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