Recensione: The Essence Of Anger

Di Daniele D'Adamo - 2 Marzo 2011 - 0:00
The Essence Of Anger
Etichetta:
Genere:
Anno: 2009
Nazione:
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75

A volte, pur avendo tutte le carte in regola per riuscire, si parte in ritardo e, inevitabilmente, si perde il treno.
Non avrei altre idee, infatti, per spiegare perché i tedeschi Contradiction siano totalmente sconosciuti (o quasi) oltre i loro patri confini.

Il loro ultimogenito, “The Essence Of Anger”, mostra per l’appunto un gruppo maturo, preparato e dall’impostazione complessiva professionale; in grado di suonare un thrash tecnico e accattivante. Siccome è dal 1989 che i Nostri calcano le scene e che, come si suole dire, ‘la classe non è acqua’, l’unica ragione del loro anonimato deve consistere nel fatto di essere stati secondi dietro a Sodom, Kreator e Destruction.
La storia dell’ensemble teutonico, in più, assorbe il nero del periodo buio del thrash. Difatti, dopo il secondo disco (“All We Hate!”, 1995), i Contradiction si sciolgono. Per tornare, però, più agguerriti che mai nel 2002, anno dal quale la band riesce ad avere un’ottima regolarità produttiva che, infatti, li porterà alla realizzazione di ben quattro full-length in cinque anni.

Storia a parte, conviene concentrarsi sull’ascolto di “The Essence Of Anger” perché, semplicemente, ne vale la pena. Lo stile del quartetto di Wuppertal è coerente sia con l’esperienza dei musicisti, sia con l’aggiornamento necessario per essere allineati alla modernità del terzo millennio. Si tratta quindi di un thrash poderoso, massiccio, ove la tecnica del palm-muting la fa da padrone; un thrash dal sapore che rimanda spesso e volentieri ai piatti serviti vent’anni fa, ma lavato e cristallizzato in una forma perfettamente adatta alle esigenze attuali. Suoni precisi, puliti, cristallini; produzione d’eccellenza che lascia passare tutta la potenza espressa dai quattro della North Rhine-Westphalia mantenendo ordine e pulizia. La bontà dell’esecuzione dei brani e la perizia tecnica dei componenti è tale da poter strizzare l’occhiolino al techno thrash. A parer mio, lo stile rimane ancora ancorato con decisione alle armonizzazioni e alle soluzioni ritmiche classiche, sì da far pensare solo e soltanto a un’eccellente evoluzione scientifica del puro e semplice thrash. In questo ragionamento, pertanto, è giusto evidenziare, anche, che una tale chiave di lettura impone margini di progressione artistica, stavolta, pressoché nulli. Difetto sì di non poco conto (ma, anche, assimilabile a una precisa scelta fatta a tavolino) che, di nuovo, secondo chi vi scrive, non è sufficiente, da solo, per nascondere i Contradiction dietro a una fitta e quasi impenetrabile nebbia.

Anche le canzoni tracciano una linea dalle caratteristiche ben evidenti, appiccicate senza scollature al sound del combo teutonico. Con che “The Essence Of Anger” assume le sembianze di un CD di granito più che di materiale plastico; sgrezzato e scolpito dalla buona capacità compositiva di Oliver Lux e compagni.
“Perfect Combatants” mette subito sul piatto un pregevole gioco fra il drumming di Christoph Zelt e il ritmo delle chitarre dal suono iper-compresso della coppia Lux/ Kämper. “The Essence Of Anger” propone il classico ritornello urlato, condito dall’ancor più classico coro riottosi. Ottimi i soli di chitarra (osservazione valida in generale, anche), taglienti come rasoi. I ciclopici riff di “Start The Action” non impediscono all’act mitteuropeo, poi, di volare alla velocità del suono. Non manca qualche episodio meno riuscito, come il mid-tempo di “The Spectator”, lento e un po’ tedioso. L’incipit segnato da un possente blast-beats – ripetuto durante il pezzo – contraddistingue “Walk Of Shame”, e spezza la consueta trafila di quattro/quarti tipica della scuola di batteria thrash. Compare, anche, un umore tetro e oscuro (“Life’s End”) che, se si fa mente locale, è parte viva nel retroterra culturale del nostro amato genere. Così si va avanti, con un buon susseguirsi di canzoni interessanti (la terremotante “Death Is Now”) ciascuna per una propria specificità. Sino ad arrivare alla top-song, a parere mio: “Commandments”. Un brano trascinato da un riff micidiale (che sa tanto di speed metal…), studiato per far saltare in aria più vertebre cervicali possibili: difficile, anzi impossibile resistere alla tentazione di darsi all’headbanging più sfrenato!

Semplice e diretta la conclusione: “The Essence Of Anger” è un lavoro adatto a tutti i thrasher. Da quelli che amano il thrash ignorante sino a quelli patiti di techno thrash. Un plauso, infine, ai Contradiction per non avere mai mollato e per avere sempre creduto nella propria attitudine musicale.

Daniele “dani66” D’Adamo

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Track-list:
1. Perfect Combatants 4:41    
2. The Essence Of Anger 4:26
3. Start The Action 4:12    
4. The Spectator 4:43    
5. Walk Of Shame 4:09    
6. For The Light 3:30    
7. Death Is Now 4:55    
8. Life’s End 5:01    
9. Collateral Carnage 3:39    
10. Reign Of Fear 4:00    
11. Domesticated 5:01    
12. Commandments 5:23        

All tracks 52 min. ca.

Line-up:
Oliver Lux – Vocals/Guitars
Oliver Kämper – Guitars
Andreas Westphal – Bass
Christoph Zelt – Drums

Guest:
Leif Jensen (Dew-Scented): “The Essence Of Anger”, “Domesticated”
 

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